Un capitello in pietra arenaria, presumibilmente di età romana, è stato scoperto nei giorni scorsi all’angolo tra via delle Murina e via Ridolfi a Empoli. Il capitello è affiorato durante i lavori in corso per la riqualificazione di via Ridolfi. L’ufficio tecnico del Comune ha richiesto l’intervento della Sovraintendenza, che ha incaricato l’Associazione archeologica medio Valdarno del sopralluogo. Il capitello è stato così analizzato e parzialmente ripulito da Walter Maiuri (nella foto), archeologo professionista, che ha svolto diversi studi su Empoli e che segue tutti i lavori in corso lungo via Ridolfi proprio nell’eventualità di simili ritrovamenti. Il capitello ha forma quadrata ed è di notevoli dimensioni (80 centimetri di lato) e probabilmente era posto in cima ad un grande pilastro che a sua volta doveva far parte di un importante edificio pubblico.
La particolarità è che il capitello si trova a fare da pietra angolare al basamento dell’edificio che fa angolo tra via Ridolfi e via delle Murina, proprio sotto un tabernacolo del XVI secolo. Evidentemente a quell’epoca il capitello è stato utilizzato per realizzare il palazzo in questione. Non sarebbe la prima che a Empoli vengono trovati resti di antiche strutture architettoniche poi riutilizzate per realizzare edifici più recenti. Nel 1982, durante alcuni scavi nel caveau di una gioielleria del centro, furono ritrovate due basi di colonna di epoca romana, oggi conservate nel chiostro degli Agostiniani.
Ciò fa pensare che a Empoli, già in epoca romana, vi fossero grandi edifici pubblici e quindi un fiorente e importante centro abitato. Il ritrovamento non richiede alcuna interruzione dei lavori in via Ridolfi. (dp)