Dal prossimo 20 luglio partirà la seconda campagna di scavi sul sito archeologico di Montaccianico e, fino al 7 agosto, gli scavi saranno visitabili per chiunque si rivolga al comune di Scarperia. In più, una seconda campagna di indagine nel territorio circostante al castello sarà svolta in autunno. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa che questa mattina, martedì 30 giugno, si è svolta nella Sala Montanelli del Consiglio regionale della Toscana.
Come spiegato da Fiammetta Capirossi, assessore al Comune di Scarperia con delega a seguire il progetto promosso, tra gli altri, anche dal Consiglio regionale, il sito conferma “un interesse storico e archeologico non indifferente”. Di qui la campagna di scavi 2009 che Guido Vannini, ordinario di archeologia medioevale all’Università di Firenze e direttore del progetto, circostanzia nell’opportunità di offrire “un contributo originale e archeologico nella ricostruzione delle condizioni materiali del periodo dalla fine della società medioevale tradizionale alla fondazione delle strutture statali dell’Europa moderna”. Montaccianico costituisce insomma un caso emblematico e concreto, poiché “Firenze e le sue società in quel periodo furono all’avanguardia in Europa”.
Da qui l’interesse per la ricostruzione del modello della società medioevale tradizionale organizzata intorno al Castello caduto e abbandonato nel 1306 nello scontro con la città di Firenze. Questo “passaggio di epoca” sarà oggetto della prima linea di ricerca (quella dello scavo archeologico propriamente detto), e di una seconda ricostruzione per comprendere come fosse organizzato il territorio della comunità di Montaccianico fino al 1306. Un terzo polo di ricerca indagherà poi gli stessi primi moduli urbanistici che Firenze applicò a Scarperia e alle “terre nuove” conquistate.
(Cam)