Due unità di ricerca facenti capo alla Agency for Science, Technology and Research (A*STAR) di Singapore, l’Experimental Therapeutics Centre (ETC) e la Singapore Immunology Network (SIgN), collaboreranno con Siena Biotech S.p.A. per lo sviluppo rispettivamente di un nuovo farmaco e un anticorpo che potrebbero aiutare milioni di pazienti ammalati di cancro e/o con patologie ossee nel mondo. Questa collaborazione è la quinta fra le più importanti che la A*Star abbia siglato con centri di ricerca e università italiani.
Piccole molecole per la terapia contro il cancro ETC e Siena Biotech stanno sviluppando un inibitore molecolare di una fra le più importanti vie di trasduzione del segnale nel campo oncologico, per trattare gravi forme di tumori come quello gastrico, la leucemia e i tumori cerebrali. La collaborazione prevede che sei gruppi di ricerca dell’ETC e circa 30 ricercatori di Siena Biotech condurranno esperimenti su un composto sintetico per caratterizzare e ottimizzare la sua funzione inibitrice nelle cellule cancerogene.
Il farmaco dovrebbe entrare in fase clinica nel 2011. Le terapie mirate contro il cancro hanno raggiunto livelli significativi dalla fine degli anni ’90. Esse impiegano piccole molecole che bloccano siti enzimatici su proteine mutate, sovraespresse, o comunque disfunzionali, tipiche delle cellule cancerogene, piuttosto che colpire in maniera non selettiva tutte le cellule proliferative, comprese quelle normali. L’inibitore molecolare oggetto della collaborazione tra ETC e Siena Biotech, può migliorare la prognosi di un numero significativo di pazienti di cancro gastrico, considerando che questo è la quarta forma di cancro più comune al mondo e la seconda causa di morte per cancro stesso.
Il tumore gastrico è anche una delle forme più comuni di cancro a Singapore (secondo la Singapore Cancer Registry, è la quinta negli uomini e la settima nelle donne), con più di 600 casi diagnosticati ogni anno. “ETC è impegnata a tradurre le scoperte ancora in fase precoce in applicazioni pratiche” dice il professor Alex Matter, CEO dell’ETC e leader del team di ricerca che ha scoperto il primo agente terapeutico mirato nei tumori, il Gleevec® Gleevec (Gleevec negli USA, o Glivec in Europa/Australia/America Latina) è il nome di mercato dell’Imatinib, un farmaco che inibisce specificatamente un enzima della classe delle tirosina chinasi.
Nella leucemia mieloide cronica, questo enzima è sovra-attivato. Imatinib interferisce con l’attività disfunzionale di questo enzima, prevenendo gli effetti avversi delle cellule cancerogene evitando di distruggere quelle non cancerogene. “Facendo leva sulle nostre conoscenza tecnologiche e sull’esperienza industriale di Siena Biotech, ci aspettiamo che la nostra alleanza stimoli nuove conquiste per la ricerca sul cancro. Noi guardiamo con favore alla collaborazione nell’arena dinamica e competitiva rappresentata dall’area oncologica”.
Grandi molecole per trattare le patologie ossee SIgN e Siena Biotech stanno sviluppando congiuntamente un anticorpo2 monoclonale applicabile alle patologie ossee come l’osteoporosi. Durante la collaborazione, Siena Biotech caratterizzerà, svilupperà e testerà l’efficacia dell’anticorpo monoclonale mentre SIgN isolerà l’anticorpo monoclonale umano specifico della malattia da miliardi di anticorpi policlonali preparati nei propri laboratori. Questa ricerca è un altro esempio di un approccio moderno portato avanti nell’ambito delle cosidette terapie mirate.
L’anticorpo monoclonale mira a inibire una specifica componente extracellulare nei meccanismi molecolari che stanno alla base delle patologie ossee, bloccando così la progressione della malattia. Se questo approccio avrà successo, si ridurrà il rischio di fratture ossee e di conseguenza i costi di assistenza sanitaria di coloro che soffrono di diverse forme di fragilità ossea come l’osteoporosi. Quest’ultima da sola colpisce 1 donna su 3 e 1 uomo su 12 dopo i 50 anni di età in tutto il mondo. Il Presidente di SIgN, il professor Philippe Kourilsky, commenta: “E’ grazie alle eccellenti relazioni che Singapore ha con l’Italia che possiamo collaborare nelle indicazioni terapeutiche inerenti al danno osseo e tissutale.
Con Siena Biotech, utilizzeremo alcune fra le più avanzate tecniche nel campo della biologia molecolare e dell’ingegneria anticorpale, ci auguriamo, per fare progressi in quest’area terapeutica e soddisfare gli urgenti problemi di salute della terza età, una componente in continua crescita della popolazione mondiale". "La forte sinergia basata sulle piattaforme complementari tra ETC, SIgN e Siena Biotech accelererà lo sviluppo di nuove terapie rendendole disponibili ai pazienti in tempi più brevi” ha dichiarato il dottor Giovanni Gaviraghi, CEO di Siena Biotech.
“Siamo molto lieti della collaborazione siglata tra Siena Biotech e A* STAR. La visione che accomuna la A* STAR di Singapore e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, entrambe impegnate nello sviluppo della ricerca biomedica e del proprio territorio, è stato uno dei pilastri su cui è nata la collaborazione che speriamo porti a nuovi farmaci efficaci per i pazienti” ha aggiunto Marco Parlangeli, presidente di Siena Biotech e direttore generale della Fondazione Monte Paschi di Siena.