In apertura del Consiglio provinciale, l’assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni ha fatto il punto sulla vertenza ex Electrolux, riportando ai consiglieri i contenuti dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi presso la sede dell’Assessorato al Lavoro della Regione Toscana, con l’assessore regionale Simoncini, l’assessore al Comune di Scandicci Giorgi, il dottor Fojanesi, in rappresentanza di Isi (la ex Electrolux), i rappresentanti di Fiom, Fim, Uilm e la Rsu, per valutare la situazione dell’azienda. E’ emersa una forte preoccupazione per il basso livello di incentivi e di sostegno statali nei confronti della produzione energetica da fotovoltaico.
Le Istituzioni e le parti cercheranno perciò di attivare un incontro in merito con il Governo nazionale. Sulla vicenda i gruppi di Rifondazione e della Lega avevano presentato due domande d’attualità nella scorsa seduta del Consiglio, avvenuta poco prima dell’incontro in Regione. In quella circostanza, dunque, l’Azienda ha informato: sui tempi di consegna, entro marzo, ed installazione della linea di produzione che porterà a 50 MegaWatt la capacità produttiva di fotovoltaico dello stabilimento di Scandicci e che entrerà in produzione entro maggio.
L’azienda ha anche fatto sapere che si sono definiti nuovi accordi con produttori di celle che garantiranno l’approvvigionamento sino a dicembre per la potenzialità produttiva installata. Sono in corso, inoltre, le operazioni di attivazione della linea di realizzazione degli inverter. E’ in fase di definizione il business plan per il minieolico e si è ulteriormente rafforzato il portafoglio degli ordinativi Questo insieme di interventi consentirebbero di portare avanti il progetto di piena reindustrializzazione e occupazione, ma non possono garantire nell’immediato, come avverrà a regime, il pieno utilizzo di tutti i lavoratori.
Ciò rende perciò necessario il ricorso a periodi di Cassa Integrazione ordinaria. L’Azienda e le Organizzazioni sindacali hanno deciso di attivare un tavolo tecnico per un esame della tempistica di realizzazione del piano industriale e del possibile ricorso alla Cassa integrazione, che comunque dovrà limitare i contraccolpi sui redditi dei lavoratori e lavoratrici. Un primo incontro si è svolto la scorsa settimana. Vista la complessità della materia è stato deciso un aggiornamento per il 18 marzo. Al termine della verifica sindacale e comunque entro la fine di marzo sarà riconvocato il tavolo alla presenza delle Istituzioni regionali e locali.