Il mercato dei fiori di Pescia, il più importante d'Italia, passerà al Comune e sarà ristrutturato e ammodernato. Entro il 2012 avremo una nuova piazza del mercato al servizio del territorio. Sarà un mercato di tipo nuovo, aperto alla città, con funzioni diversificate e di richiamo turistico e culturale. E' questo il frutto della legge regionale approvata nel 2009 che prevede il trasferimento ai Comuni degli impianti di trasformazione e commercializzazione agricola come appunto il Comicent di Pescia.
Ma è anche il risultato della collaborazione fra Regione e amministrazione comunale, sul quale si registrano valutazioni positive da parte di Coldiretti e della Camera di Commercio di Pistoia. Questo è il senso di quanto presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nel palazzo comunale, dal sindaco di Pescia e dal presidente della Regione. Il presidente ha sottolineato la fiducia della Regione verso le potenzialità del settore, segno distintivo di questo territorio e ha espresso l’augurio che l'investimento possa contribuire alla ripresa economica.
Il presidente ha poi aggiunto che occorre aprire anche un confronto nazionale con il governo per affrontare le questioni dell’accisa sul gasolio e della necessità di un piano nazionale sul florovivaismo che indirizzi risorse nazionali aggiuntive verso questo settore. Il presidente ha poi concluso con l’augurio che, dopo le elezioni, governo e Regioni decidano di affrontare queste questioni in maniera costruttiva. Evidenti le positive ripercussioni economiche per l'intero comprensorio, sia in termini di completamento dell'area comunale di Castellare (Pescia Sud), sia per i nuovi posti di lavoro che potranno essere generati dalle attività di servizio che si svilupperanno all’interno del complesso immobiliare del Comicent, a beneficio di un bacino che va ben al di là del territorio comunale (almeno da Montecatini a Lucca) e che si configura tendenzialmente come un distretto. Il progetto presentato dal Comune di Pescia prevede interventi di manutenzione e ristrutturazione per 30 milioni, cui la Regione contribuisce con un finanziamento triennale di 10 milioni (4 nel 2010 e 3 milioni nei due anni successivi).
Queste risorse, come ha sottolineato il presidente, sono un segno tangibile di vicinanza al territorio e di speranza verso il futuro del settore. Tre gli obiettivi di questo intervento richiamati dal presidente nel corso del suo intervento: favorire il rilancio del mercato floricolo toscano, recuperare il ruolo multifunzionale della struttura e dell’area, attuare il passaggio di proprietà al Comune e garantire continuità e potenziamento dei servizi. Fra gli interventi di ristrutturazione previsti ricordiamo la ristrutturazione del mercato e dei magazzini, con un loro incremento e una diversa collocazione; la dotazione di nuovi servizi ambientali adeguati; la valorizzazione dell’architettura della struttura per nuove attività aggiuntive al mercato, con la previsione di aree alternative per lo svolgimento in contemporanea di eventi culturali; la valorizzazione e risistemazione di tutte le aree del complesso immobiliare Comicent, con l’introduzione di nuove funzioni e servizi, come la vendita al dettaglio di prodotti agricoli e tipici; la nuova stazione di servizio con carburanti tradizionali ed ecologici e servizi per gli automobilisti, compreso punto di ristoro e foresteria. Tutto questo sarà possibile grazie al contributo garantito dalla Regione e dall’impegno economico di Comune e privati per il miglioramento e la realizzazione di infrastrutture legate alla filiera del florovivaismo.
I cantieri saranno aperti entro 8 mesi dal passaggio di proprietà. I lavori di ristrutturazione dureranno 36 mesi. La nuova piazza del mercato dei fiori di oltre 10mila metri quadrato verrà inaugurata entro il 2012 mentre la conclusione di tutti i lavori, compresa l’autorimessa al piano interrato, è prevista per il 2014. di Remo Fattorini
