Per la realizzazione delle opere compensative dell'Autostrada Tirrenica, il Cipe ha previsto, a carico della concessionaria Sat, 231,2 milioni di euro per realizzare la penetrazione al porto di Piombino della SS 398 e del lotto 0 Maroccone–Chioma. Lo precisa l'assessorato alle infrastrutture della Regione Toscana dopo l'articolo di un quotidiano livornese che riporta alcune dichiarazioni del ministro delle infrastrutture sulla mancanza di finanziamenti per queste opere. La previsione del finanziamento, secondo l'assessorato, rappresenta un impegno per il Governo e un obbligo per Sat e dovrà essere attuato tramite specifici approfondimenti con la Provincia e il Comune di Livorno, con il Ministero delle Infrastrutture, con Anas e Sat stessa per individuare con attenzione gli interventi da finanziare.
Il tutto, tenendo conto anche degli approfondimenti progettuali in corso per la penetrazione al porto di Piombino che potrebbero portare ad un incremento dei costi rispetto all’ipotesi di 83,2 milioni indicata dal Ministero. La Regione, per evitare equivoci su aspetti che hanno permesso di giungere a scelte condivise su un'opera strategica per lo Stato e la Regione, ricorda il quadro finanziario contenuto nella deliberazione del Cipe del 18 dicembre 2008 di approvazione del progetto preliminare del tratto Rosignano Marittimo–Civitavecchia dell’Autostrada A 12 e, soprattutto, la conseguente ripartizione della spesa confermata anche nell’Intesa Generale Quadro stipulata tra Governo e Regione Toscana il 22 gennaio 2010. E' proprio nella ripartizione della spesa che, oltre ai 231,5 milioni per la realizzazione del lotto 0 ad una sola carreggiata Maroccone–Chioma, nel Comune di Livorno, sono stati previsti dal Cipe, su proposta del Ministero delle infrastrutture per ottemperare alle prescrizioni della Regione Toscana sugli interventi connessi, quei 231,2 milioni di euro a carico di Sat così ripartiti: 83,2 milioni destinati alla SS 398 e 148 alle opere compensative del lotto 0 in sostituzione della realizzazione della seconda carreggiata.
di Chiara Bini