"Siamo molto critici sull'ingresso in Ataf di soggetti privati. Ataf è rimasta l'unica azienda partecipata interamente pubblica, dove il Comune di Firenze è socio di maggioranza con oltre l'80%. va rilanciata e non ceduta, se non altro perché in un'azienda di importanza strategica per la mobilità cittadina, il controllo pubblico è fondamentale. Cederlo o condividerlo con un'impresa privata, che naturamente si porrebbe come obiettivo la massimizzazione dei profitti, significa aprire la strada ad aumenti tariffari, riduzione di personale, peggioramento del servizio, come è puntualmente avvenuto nella totalità delle privatizzazioni". Così perUnaltracittà in una nota stampa.
"E' paradossale - prosegue - che la Giunta lavori a questo progetto proprio all'indomani dei nuovi allarmanti dati sullo smog, che ci dicono quanto sia urgente investire su una strategia di promozione del trasporto pubblico. Siamo consapevoli dei problemi di bilancio di Ataf, ma pensiamo che la soluzione sia non l'ingresso dei privati, ma al contrario la creazione di una Azienda unica della mobilità, che gestisca sia il trasporto pubblico sia il sistema dei parcheggi, come peraltro annunciato più volte da questa amministrazione".