Il rinascimento sarà protagonista nella Sala delle Colonne di Pontassieve (Firenze) dal 27 febbraio fino al 27 giugno 2010. Beato Angelico a Pontassieve. Dipinti e sculture del Rinascimento fiorentino è il titolo della mostra che celebra, insieme all’Angelico, alcuni fra le figure di spicco di questo intenso periodo culturale di Firenze. Artista centrale dell’evento è Fra’ Giovanni da Fiesole, meglio noto come Beato Angelico, religioso di grande spiritualità, di cui sarà possibile ammirare la Madonna con il Bambino proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo di Pontassieve ed esposta alla Galleria degli Uffizi.
Opera che proprio nella circostanza di questa mostra ritorna a Pontassieve. L’evento si inserisce a pieno titolo nel progetto della “Città degli Uffizi” – ideato dal direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali – che intende diffondere nei comuni del territorio fiorentino eventi espositivi di alto livello, incentrati su opere e artisti che appunto a quei comuni siano legati. Nel caso presente si darà l’opportunità di riscoprire il legame tra Pontassieve e l’opera del Beato Angelico.
La Madonna con il Bambino degli Uffizi si inserisce in una delle fasi più significative dell’attività del pittore, ma è anche documento di quella creativa stagione dell’umanesimo fiorentino. Proprio in quest’ottica si pone la chiave di lettura dell’intera mostra. Il ritorno, seppure temporaneo, del dipinto a Pontassieve diviene l’occasione per saggiare il rapporto tra Beato Angelico e i maggiori pittori e scultori fiorentini del suo tempo, quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Zanobi Strozzi, Pesellino, Lorenzo Ghiberti, Domenico di Michelino e Benozzo Gozzoli,.
Saranno in tutto 18 opere tra cui 11 quadri, 4 miniature e 3 sculture provenienti da importanti collezioni toscane, quali la Galleria degli Uffizi, il Museo di San Marco, la Galleria dell’Accademia, l’Arcidiocesi di Firenze, il Museo Bandini di Fiesole, il Museo della Collegiata di Empoli, l’Abbazia di Vallombrosa, la Biblioteca Lauren ziana, il Palazzo Vescovile di Montepulciano, il Museo Stibbert e l’Azienda Sanitaria Firenze. La mostra – curata da Ada Labriola – è promossa dal Comune di Pontassieve, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze e dalla Galleria degli Uffizi, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze, il Comune di Firenze, l’Agenzia per il Turismo di Firenze, e con la collaborazione della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism.
Il catalogo della mostra è curato e realizzato dalla casa editrice Mandragora di Firenze. La mostra prosegue nel cammino che il Comune di Pontassieve sta portando avanti nel campo della conoscenza e diffusione dell’arte, un evento che entra a far parte della storia recente del territorio, lo qualifica e lo rende ancora una volta un luogo privilegiato nelle politiche culturali di Firenze e della Toscana. Alla mostra sono legate poi una serie di iniziative che vedranno coinvolto il tessuto economico e sociale, in particolare le scuole, per le quali saranno predisposti laboratori di conoscenza e scoperta dell’arte che faranno seguito alla visita guidata.