Nove grandi opere fotografiche ispirate alla solitaria, triste e silenziosa condizione dell’esilio. E’ “I silenzi dell’esilio”, la mostra delle opere dell’artista visiva franco – algerina Nadia Berkani che sarà inaugurata sabato 4 aprile, alle ore 16.30, presso le sale del Palazzo Piccolomini del Comune di Pienza. Le opere, in mostra fino al 5 maggio, sono ambientate nelle campagne della Val d'Orcia e si ispirano al film di Tarkovskij “Nostalghia”, rivelando anche una certa contaminazione della pittura toscana, nella scelta dei colori e della luce che riportano a Beato Angelico e a Botticelli.
All’inaugurazione saranno presenti l’autrice, Nadia Berkani, l'assessore alla cultura del Comune di Pienza, Alfiero Petreni e il direttore dell'Istituto francese di Firenze. L’esposizione, frutto degli studi dell’artista in Francia, da vita a un vero e proprio progetto dedicato all’esilio e composto da nove grandi opere fotografiche, stampate su alluminio, di cui tre sono unite a comporre un trittico. Tutte le immagini sono accomunate dalla presenza della figura di una danzatrice, che anima il paesaggio, suggerendo, allo stesso tempo, la solitaria ed estraniante condizione dell’esilio.
La mostra è stata realizzata dal Comune di Pienza, in collaborazione con l’Istituto francese di Firenze con il contributo del Ministero degli Affari Esteri di Parigi, il Museo Bargoin, la scuola di Architettura di Clermont-Ferrand, la Fondazione Tarkovsky e con il patrocinio di Fi.Esta, Firenze Estate.