“Nell’infuriare delle polemiche di questi giorni c’è un punto fermo: l’autorizzazione per il Multiplex di Novoli è scaduta -spiega Maurizio Paoli, presidente fiorentino e vicepresidente toscano ANEC e vicepresidente vicario AGIS Toscana- Per questo motivo è stata inviata una diffida al dirigente del Settore Spettacolo della Regione Toscana a dichiarare tale intervenuta decadenza onde non incorrere nel reato di omissione di atti d’ufficio. Il periodo di tempo accordato dalla Regione quale ristoro per il sequestro subìto è infatti ampiamente scaduto e, come sancito dalla sentenza del Tar n.
3751/2009, nessuna proroga è in alcun modo legittima e ammissibile. O si sta freneticamente studiando qualche nuovo provvedimento ‘facilitatore’?” "Nel bilancio di previsione 2010 la giunta comunale ha compilato una voce ‘Nuova sede uffici comunali’ che prevede stanziamenti pari a 110 milioni di euro all'interno del piano triennale degli investimenti 2010-2012. In base a quale stima l'amministrazione ha deciso di prevedere questi fondi?". E' quanto ha chiesto oggi la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo in merito alla vicenda della potenziale acquisizione del Multiplex da parte dell'amministrazione comunale.
"Se il sindaco Renzi, come ha già annunciato, intende davvero procedere all'accorpamento degli uffici comunali in un'unica sede, qualunque essa sia, deve garantire trasparenza e rigore sia nei criteri di scelta che nella valutazione del prezzo di una eventuale acquisizione - ha continuato De Zordo -. Basti citare, come esempio del valore di mercato di immobili simili, quanto riportato dalla stampa specializzata (Box Office, dicembre 2009): ‘The Space Cinema’, il gruppo costituito da Mediaset e Benetton, ha recentemente venduto ad un fondo immobiliare chiuso per complessivi 65 milioni di euro, cinque multiplex nelle città di Torino, Bologna, Vicenza, Livorno e Salerno.
Viste le cifre che girano sull'immobile di Novoli auspichiamo quindi che l'amministrazione comunale conduca l'operazione agendo nell'interesse pubblico e non favorendo soggetti privati". "Il punto cruciale del bilancio preventivo sembra essere l’unificazione degli uffici comunali in un’area unica, nel Multiplex, per il quale si prevede un costo di 110.000.000 di euro. Questo costo dovrebbe essere sostenuto dalle alienazioni del patrimonio comunale per le quali si prevede di passare da un introito di 15 milioni di euro del 2009 ad un introito di 191 milioni nel 2010: tredici volte superiore”.
Lo fa presente il Gruppo Spini per Firenze dopo l’audizione in commissione bilancio dell’assessore Angelo Falchetti. “La richiesta preliminare – hanno detto il capogruppo Valdo Spini e il consigliere Tommaso Grassi- è di conoscere quale sia la posizione dell’amministrazione in ordine agli edifici di sua proprietà che rimarranno liberi dal trasferimento, sia gli uffici giudiziari che l’Accademia dei marescialli dei carabinieri. Se infatti l’obiettivo della unificazione degli edifici comunali oggi dispersi è da condividere, è evidente peraltro che il primo passo per il Comune deve essere quello di guardarsi in casa propria Inoltre vogliamo da subito esaminare le reali prospettive riguardo alle alienazioni degli immobili già individuati nel bilancio sui quali poggia gran parte degli interventi sulle strade.
Sia chiaro che la situazione delle strade è insostenibile e la loro sistemazione la riteniamo irrinunciabile”.