Si intitola “E' ora di cambiare” ed è una campagna “pilota” con l'obiettivo di diffondere informazioni e di creare uno “sportello” di consulenza per cittadini, professionisti, amministratori di condominio sulle agevolazioni connesse agli interventi sul risparmio energetico. Una misura che permette di “scaricare” dalle tasse, nell'arco di cinque anni, il 55% del costo sostenuto per una serie di interventi alla casa. La campagna è sostenuta dalla Regione Toscana e realizzata dal Comune di Firenze-Quartiere 5 a Rifredi.
Collaborano la provincia e l'università di Firenze e le associazioni ambientaliste Forum Energia e Amici della Terra. La campagna, che per ora nasce come “pilota” nel quartiere 5 di Firenze, dove avrà se de lo “sportello energia” (tel. 338-4759461 e-mail ambienteq5@comune.fi.it ), potrà essere estesa anche ad altre zone della Toscana. A presentarla è stato oggi, in una conferenza stampa tenuta a palazzo Strozzi Sacrati, l'assessore regionale Eugenio Baronti insieme ai rappresentanti dei soggetti che partecipano alla campagna.
«Si tratta di una misura – ha spiegato Baronti – che esiste da tempo (era stata introdotta dalla finanziaria del 2007 e poi rinnovata con la legge n.2 del 28 gennaio 2009) ma che è stata usata pochissimo. La causa principale sta nella carenza di informazione da parte dei cittadini, ma anche da parte dei professionisti e degli amministratori di condominio. Per questo è fondamentale attivare una campagna di informazione che faccia capire ai cittadini che questa è una opportunità importante, che consente di risparmiare sulle bollette, che permette una migliore efficienza energetica e un ambiente migliore e che fa anche “scaricare” dalle tasse più di metà del costo sostenuto.
Per tutti questi motivi – ha proseguito Baronti – questa è una campagna importante che mette insieme la Regione, il Comune, la Provincia, l'Università e associazioni come Forum Energia e Amici della terra. E' anche – ha sottolineato inoltre Baronti – un'opportunità preziosa per acquistare competitività e per creare posti di lavoro. In Germania infatti, dove hanno usato largamente questa misura – ha concluso l'assessore regionale - sono stati creati migliaia di posti di lavoro e il Paese oggi è 3 volte più efficiente e dunque 3 volte più competitivo di noi.
Risparmiare energia significa essere meno “spreconi” e questo equivale a maggiore competitività, oltre a un ambiente più sano. Basta un dato per capi re la differenza, dal momento che l'Italia oggi “consuma” in media 170 kilowattora per metro quadro all'anno per ogni abitazione, mentre la Germania soltanto 60. Questa è dunque un'ottima opportunità per la riqualificazione delle nostre abitazioni e per creare lavoro di qualità”. L'elenco delle opere per le quali si può usufruire della detrazione d'imposta del 55%, da frazionare in 5 anni, è dato dalla legge 2 del 28 gennaio 2009, ed è: serramenti e infissi, caldaie a condensazione, caldaie a biomassa, pannelli solari, pompe di calore, coibentazione di pareti e coperture (ad esempio il “cappotto”, o la coibentazione del solaio) e la riqualificazione globale.
Per illustrare gli interventi e i passaggi da compiere è stato realizzato un vademecum che verrà stampato in 10 mila copie. Da parte dell'Università, che ha effettuato uno studio sugli edifici del quartiere interessato, verrà fornita consulenza tecnica di alta specializzazione nell'ambito dello “sportello energia” attivato presso il Quartiere 5. Quanto ai risparmi che si possono ottenere qualche esempio è illuminante. Se una famiglia di 4 persone cambia lo scaldabagno elettrico e passa ad un impianto solare, risparmia 385 euro all'anno e paga, ipotizzando 2800 euro di costo, 1260 euro, perchè ne può scaricare 1540.
Nel giro di circa 3 anni e 4 mesi ha già ammortizzato anche la spesa di 1260 euro, grazie ai risparmi. Il risparmio in termini di emissioni è pari a 1,6 tonnellate di Co2 all'anno. L'intervento è conveniente anche se si ha una caldaia a gas metano. Infatti il costo residuo di 1260 euro (1540 si scaricano comunque) si ripaga nell'arco di circa 7 anni, perchè il risparmio annuo è di circa 177 euro. Nel caso di un condominio, se questo decide di rifare la facciata adottando tecniche di isolamento, si può arrivare a dimezzare il costo del riscaldamento.
Per esempio, se una famiglia spende 1500 euro per riscaldarsi, ne spenderà 750. Invece se si facessero tutti gli interventi (finestre, caldaie, “cappotti”, solai ecc) si può arrivare a spendere 1/5 di quanto si spendeva prima. Per informazioni sulla campagna si può consultare anche il sito: www.forumenergia.net Laura Pugliesi