Permessi invalidi, la Polizia Municipale scopre un nuovo abuso

Gli agenti hanno sequestrato un contrassegno disabili e denunciato un uomo per sostituzione di persona, falsità ideologica e ricettazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2010 17:46
Permessi invalidi, la Polizia Municipale scopre un nuovo abuso

Questa volta sono bastate poche ore alla Polizia Municipale di Firenze per scoprire e smascherare un nuovo caso di utilizzo illegittimo di contrassegno invalidi. Tutto è iniziato ieri pomeriggio quando una pattuglia di agenti del distaccamento di Porta Romana ha notato un’auto con permesso invalidi sul parabrezza transitare nei pressi di Ponte Vecchio, all’interno della ztl (zona a traffico limitato). Il conducente, alla vista dei vigili, ha reagito in modo strano mostrando indecisione e spostando lo sguardo continuamente dalla strada al parabrezza dove era esposto il contrassegno arancione.

A questo punto gli agenti hanno fermato l’auto per un controllo da cui è emerso che si trattava di un permesso rilasciato dal Comune di Nova Siri (provincia di Matera) ad una donna di 87 anni. L’uomo, residente a Bagno a Ripoli, ha dichiarato che la titolare era sua zia e che al momento la donna stava facendo delle analisi mediche in piazza Indipendenza. I vigili hanno quindi chiesto alla centrale operativa di effettuare un controllo presso il laboratorio di analisi: la donna è risultata sconosciuta e nei registri delle prenotazioni non è risultata traccia né presente né passata.

Il conducente, quindi, informato sui fatti dopo qualche minuto di silenzio ha ammesso che la zia si trovava presso la sua abitazione in provincia di Matera. Gli accertamenti sono quindi continuati presso il distaccamento di Porta Romana e, sulla base dei particolari emersi grazie ai controlli effettuati presso la Polizia Municipale di Novi Siri, la posizione dell’uomo si è ulteriormente aggravata. È risultata infatti una denuncia per smarrimento risalente all’aprile scorso presentata dalla sorella del conducente: denuncia che è servita per ottenere un duplicato.

Di fatto, quindi, erano due i permessi invalidi originali detenuti e utilizzati indebitamente come testimonia anche la documentazione arrivata dal Comune di Nova Siri da cui è emerso, tra l’altro, che la donna titolare del permesso è impossibilitata a muoversi da casa per totale invalidità. L’uomo è stato denunciato per i reati di sostituzione di persona, falsità ideologica finalizzata alla truffa e, a causa della denuncia di smarrimento, anche di ricettazione, con il sequestro penale del permesso invalidi. Gli atti sono stati passati alla magistratura che dovrà valutare l'eventuale iscrizione nel registro degli indagati della sorella dell'uomo che, falsamente, ha denunciato lo smarrimento del contrassegno invalidi della ignara zia.

(mf)

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