“Nelle nomine effettuate per il collegio dei revisori dei conti della partecipata dal Comune Publiacqua il sindaco Renzi ha scelto di estromettere l’opposizione di centrodestra”. Lo dichiarano il capogruppo del Pdl Giovanni Galli e il consigliere Stefano Alessandri. “Si tratta di un fatto grave per due ordini di motivi – affermano Galli e Alessandri –; il primo, e il più grave, è che, non da un consiglio di amministrazione nel quale si decidono le linee guida di un’azienda, ma da un collegio di revisori che per sua natura ha unicamente un ruolo di controllo, il centrosinistra, di cui Renzi è espressione, vuole tener fuori un rappresentante dell’opposizione.
Il secondo è che, così facendo, il sindaco ha ignorato una precisa indicazione che gli era arrivata dal Pdl”. “Il nostro atto di accusa – concludono i due esponenti del centrodestra – è al tempo stesso politico e tecnico: una partecipata dell’importanza strategica di Publiacqua non può operare senza il minimo controllo da parte della principale opposizione di questa città. Sempre che l’amministrazione di Firenze funzioni all’interno di un quadro autenticamente democratico: l’aggettivo da solo applicato al partito del sindaco non basta”.
(fdr)
