Giocoli e Donzelli (Pdl): ''Se ne discuta in Consiglio comunale''

I consiglieri: "La risposta del vicesindaco Nardella alla nostra interrogazione sul ruolo del consigliere del Pd Francesco Ricci nella gestione del servizio di risciò conferma i nostri dubbi: ora a chiarire la vicenda dovrà essere il Consiglio comunale".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2010 16:22
Giocoli e Donzelli (Pdl): ''Se ne discuta in Consiglio comunale''

"La risposta del vicesindaco Nardella alla nostra interrogazione sul ruolo del consigliere del Pd Francesco Ricci nella gestione del servizio di risciò conferma i nostri dubbi: ora a chiarire la vicenda dovrà essere il Consiglio comunale". Così la vicecapogruppo Pdl Bianca Maria Giocoli e il consigliere Giovanni Donzelli commentano la risposta che alla loro interrogazione ha fornito il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella. "Nardella - spiegano Giocoli e Donzelli - scrive nella risposta, tra l'altro, che Ricci ‘risulta amministratore unico dal 21/02/2008 della società Tre Rote attiva dal 26/03/2008 collegata indirettamente alle attività di risciò in quanto l'attività prevalente della società risulta essere il noleggio di velocipedi senza conducenti’.

Nella risposta si legge poi che l'altra società che si occupa di Risciò, la Olim S.r.l ‘è stata altresì beneficiaria di un contributo economico come vincitrice di una selezione pubblica bandita nell’anno 1999 dal Comune di Firenze nell’ambito di finanziamenti finalizzati alla promozione di attività economiche nelle aree di degrado urbano’”. "Non ci basta - continuano i due esponenti del Pdl - l'affermazione di Nardella che ‘nessun tipo di rapporto risulta sussistere tra l'Amministrazione Comunale e la società Tre Rote’ per fugare ogni dubbio su un possibile conflitto di interessi di Ricci, che, ricordiamo, nel passato mandato è stato anche presidente della commissione sviluppo economico”.

“Per questo - aggiungono Giocoli e Donzelli - cogliamo l'invito del vicesindaco che scrive ancora: ‘Resta fermo il principio che il Consiglio comunale, non la Giunta, nella sua autonoma organizzazione, vada ad individuare possibili incompatibilità istituzionali e professionali oltre a fare valutazioni più ampie di opportunità politica nella composizione dei propri organi interni’. Bene, noi ora chiederemo proprio all'assemblea cittadina di esaminare questa vicenda". "Fermo restando - concludono i due esponenti del Pdl – che comunque non muta il nostro giudizio su questo servizio, che il Comune permette al di fuori di ogni normativa, sia del codice della strada che delle autorizzazioni necessarie per il trasporto di persone".

(fdr) La foto, d'archivio, è tratta dall'album di Amelie su Flickr.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza