Il problema della distribuzione dei giornali nelle aree marginali

L’impegno del presidente della Regione Eugenio Giani e le richieste del presidente della commissione Aree Interne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Aprile 2025 22:45
Il problema della distribuzione dei giornali nelle aree marginali

Firenze - La Regione Toscana stanzierà 200 mila euro per sostenere la filiera della carta stampata nei piccoli comuni. E i distributori ci ripensano: continueranno a rifornire di quotidiani e riviste le aree interne. È quanto emerso in mattinata (mercoledì 16 aprile) durante l'audizione in commissione per le Aree interne del Consiglio regionale di Eugenio Giani.

Soddisfazione del presidente della commissione, Marco Niccolai: "Un risultato bello e per certi versi inaspettato- commenta l'esponente del Pd- i distributori dei giornali e dei periodici hanno comunicato che sospenderanno ogni decisione di cessazione della consegna della stampa nelle edicole delle aree interne, rurali e montane, visto che la Regione, per volontà del presidente Giani che l'ha annunciato stamani in commissione, interverrà a sostegno della filiera dell'informazione".

In commissione, in effetti, erano presenti anche i distributori che hanno raccolto subito il segnale della Regione. "Il presidente Giani- prosegue Niccolai- ha annunciato che la Toscana sarà la prima in Italia a mettere in campo una dotazione finanziaria così ampia per misura di questo tipo e lo farà nelle prossime settimane con la variazione di bilancio, inserendo 200 mila euro subito per il 2025". Davanti a questa novità, ricostruisce ancora il presidente della commissione, "le società che gestiscono il servizio di distribuzione hanno ripensato la loro decisione di interrompere il 30 aprile la distribuzione nell'alta Val di Cecina ed in tutte le altre aree periferiche che avrebbero rischiato la stessa cosa nelle prossime settimane, così tutte le edicole della nostra regione continueranno a ricevere regolarmente i loro giornali".

L'intervento d'aiuto, d'altra parte, conclude Niccolai, "sarà possibile proprio grazie a quanto previsto dalla legge sulla Toscana Diffusa".

'La qualità della democrazia - afferma l'esponente Pd - è figlia anche del pluralismo nell'informazione e quando, come in questo caso, c'è un rischio di indebolimento del settore è giusto che si corra ai ripari. Se in un paese i non arrivasse più nessun quotidiano i giornali stessi perderebbero interesse a parlarne non potendo contare su nessun potenziale lettore''.

''Le testate in ogni territorio - prosegue Niccolai - rappresentano quella finestra attraverso cui si legge il mondo e casa propria, compagni della vita di ogni paese come di una grande città: le tante edizioni locali che abbiamo la fortuna di annoverare nella nostra regione sono la Toscana diffusa dell'informazione. E vorrei sottolineare che l'intervento di aiuto della Regione sarà possibile proprio grazie a quanto previsto proprio dalla legge sulla 'Toscana Diffusa': ringrazio di cuore il Presidente Giani perché il suo intervento questa mattina in Commissione Aree Interne è stato determinante per arrivare ad un risultato in cui pochi speravano ma che è stato raggiunto".

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