Firenze, 6 febbraio 2024- «In futuro sarà fatta nuova proposta, più matura» ha annunciato la presidente della Commissione europea Von der Leyen «I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati». Inoltre, ha anche aperto a nuovi sussidi pubblici per chi lavora nelle campagne. «So che sono preoccupati per il loro futuro. Ma sanno anche che l'agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile».
“Se la Commissione Europea ha ritirato la proposta di regolamento sui pesticidi è anche merito del Governo Meloni che sta lavorando affinché il Green Deal possa coniugare le esigenze economiche del settore alla sostenibilità ambientale. Questo Governo ha un Ministro particolarmente attento al mondo agricolo riconoscendolo come settore economico trainante e depositario del nostro patrimonio gastronomico e culturale. Fratelli d’Italia è dalla parte degli agricoltori e ne è la conferma quanto sta succedendo in queste ore a Bruxelles” dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli, e il vicecapogruppo FdI in Consiglio regionale e componente della Commissione Agricoltura Vittorio Fantozzi.
Occorrono risposte concrete per garantire il reddito delle aziende e permettere al settore agricolo di occupare un ruolo centrale nell’economia del Paese. Cia-Agricoltori Italiani pone nuovamente all’attenzione del Governo e dell’Ue, dopo la manifestazione dell’associazione il 26 ottobre a Roma. Le richieste di Cia al Governo riguardano gli sgravi fiscali, gli interventi contro i rincari e le misure a favore dei giovani. Sul versante Ue, servono cambiamenti sostanziali alla proposta della Commissione sui terreni incolti, oltre alla riduzione dell’impatto del Green Deal sulle aziende. Cia ha, dunque, chiesto un incontro urgente col ministro Lollobrigida, finalizzato ad individuare tutte le misure da mettere in campo. Si terranno, in seguito, incontri territoriali con parlamentari e presidenti regionali.
Oltre alle richieste al Governo e la richiesta di incontro con il ministro Lollobrigida, da parte di Cia Agricoltori Italiani, la Cia Toscana prosegue la propria azione nei confronti della politica regionale: inviando un nostro ordine del giorno al presidente della Regione Eugenio Giani, alla vicepresidente e assessore agricoltura Stefania Saccardi, al presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, ai presidenti delle Commissioni e all’Anci. “Auspichiamo che il nostro ordine del giorno possa venire recepito – sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Toscana – e che venga preso un impegno da parte della Regione e Comuni sulle diverse tematiche, con interventi di loro competenza, dall’emergenza ungulati, al piano irriguo, alle soluzioni per contrastare il cambiamento climatico. Ognuno faccia la propria parte”.
Cia ricorda che il biennio 2022-23 è stato particolarmente difficile per gli agricoltori a causa delle ripetute avversità meteorologiche, delle fitopatie e gli alti costi di produzione per una congiuntura di mercato complessa. Si chiede, quindi, al Governo di gestire l’emergenza in atto introducendo sgravi fiscali per il settore primario: dall’Irpef sui redditi agricoli, all’esonero contributivo per gli agricoltori, oltre a una maggiore compensazione dell’Iva zootecnica (bovini e suini).
Per mitigare l’impatto del rincaro dei fattori di produzione, Cia chiede, invece, la reintroduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio, già ottenuto nel 2023 dopo una lunga battaglia portata avanti dall’associazione. Sul fronte delle giovani imprese, Cia ritiene necessario l’esonero contributivo per gli agricoltori under 40 e il rifinanziamento del “Fondo più impresa”. A sostegno dei comparti più deboli, si intervenga con un immediato utilizzo delle risorse del Fondo per le emergenze e facilitazioni nell’accesso al credito.
A livello europeo, per Cia è urgente una maggiore semplificazione nelle regole sui pagamenti per l’attuale Pac per rispettare le tempistiche previste e garantire agli agricoltori la sostenibilità economica delle loro aziende. Per quanto concerne le politiche green della Commissione, si reputa essenziale la proroga alla deroga del 4% per l’incolto, con periodicità triennale e senza vincoli ambientali legati alle scelte produttive dell’azienda. Si introducano, inoltre, le deroghe approvate in Parlamento sui prodotti agroalimentari nel “Regolamento imballaggi” e si approvino definitivamente le regole Ue sulle nuove biotecnologie (Ngt-Tea) per dare alle aziende strumenti alternativi, in grado di ridurre gli impatti negativi del Green deal.
Necessario, infine, confermare l’esclusione delle attività zootecniche dalla direttiva sulle emissioni industriali, facendo prevalere la sostenibilità concreta alle scelte ideologiche.
«Gli agricoltori hanno affrontato tante difficoltà, prima, il Covid-19, poi, i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente che stanno mettendo a dura prova il loro lavoro e i loro redditi. Da componente della Commissione Agricoltura al Parlamento europeo, ho lottato per proteggerli dagli aumenti dei prezzi e da politiche ambientali irrealizzabili, astratte ma non cadiamo nel tranello dei movimenti estremisti e anti europeisti che soffiano sul fuoco dei bisogni reali degli agricoltori a fini elettorali» commenta in una nota Daniela Rondinelli, europarlamentare PD.
«Un aiuto al settore agricolo è arrivato dalla riforma della Direttiva 2008/98/CE sui rifiuti. Grazie al mio lavoro infatti abbiamo difeso i territori in cui il settore agricolo è fondamentale e in cui, allo stesso tempo, ogni anno finiscono nella pattumiera il maggior numero di rifiuti alimentari», spiega la parlamentare PD. «Mi sono battuta molto, affinché la riforma della direttiva puntasse piuttosto a una ripartizione equa ed equilibrata dei nuovi obblighi sullo spreco lungo la filiera agroalimentare: la vendita al dettaglio, la grande distribuzione, i servizi di catering e infine la ristorazione - spiega Rondinelli -.
In Toscana, dove secondo secondo il Rapporto Rica 2023 (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) i valori medi regionali risultano superiori ai corrispondenti valori italiani, gli agricoltori non dovranno preoccuparsi di rispettare ulteriori vincoli potendo sfruttare, al massimo, le proprie produzioni». «La Toscana, inoltre, è una regione chiave per tutto il compartimento agricolo dove i ricavi totali delle aziende presentano un ammontare di 99.829 euro, superiore del ben 14% rispetto a quello nazionale».
«Bisogna fare di più per il settore agricolo in evidente difficoltà. Basti pensare ai numeri della Toscana: si contano attive 52.146 aziende agricole che coprono il 4,6% del totale nazionale. Ma nonostante queste cifre sopra la media nazionale, la Toscana negli ultimi dieci anni ha perso oltre 20 mila aziende agricole (-28,3%) e 640.111 ettari (-15,1%) di Superficie agricola utilizzata», spiega la parlamentare PD.
«Il momento di agire è ora, e occorre definire le priorità. Una di queste, a mio avviso, è rappresentata dalla riforma della PAC 2023-2027 imprescindibile, perché su base settennale, per tenere conto delle crisi e dei bisogni contingenti degli agricoltori, coniugandoli al meglio con la sostenibilità ambientale obiettivo ineludibile per evitare che la crisi climatica metta in ginocchio seriamente tutto il comparto», conclude.
“Siamo vicini a chi sta protestando, ma la vicinanza non basta. Come associazione di agricoltori portiamo i problemi dei nostri associati nelle sedi istituzionali deputate. Stiamo raccogliendo tutti i problemi e le esigenze degli agricoltori toscani per portarle all'assemblea nazionale di Confagricoltura del 26 febbraio, che si svolgerà a Bruxelles”. A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana “Bisogna semplificare la burocrazia, servono più investimenti sull'agricoltura 4.0 – afferma Neri -. Uno degli aspetti prioritari è dare incentivi alle imprese per modernizzare la rete idrica e per sostenere l'innovazione, in particolare nell'agricoltura di precisione. Un altro aspetto importante è legato ad alcuni interventi normativi da attuare, come il risarcimento danni e la copertura assicurativa”.
“In Toscana sono in corso confronti provincia per provincia con gli agricoltori aderenti a Confagricoltura e le istituzioni – conclude Neri -. Arriveremo il 26 febbraio a Bruxelles con un bel bloc notes pieno di richieste e proposte. Partiamo dai territori per arrivare a far sentire la nostra voce all'Ue”.
Un convegno con la partecipazione di ospiti prestigiosi, un incontro informativo rivolto alle piccole e medie imprese, un’occasione per conoscere e approfondire i principali temi che interessano il settore agricolo in Toscana. Si terrà mercoledì 7 febbraio alle ore 16 al Cinema Olimpia di Tavarnelle Val di Pesa l’iniziativa promossa e organizzata dal Comune di Barberino Tavarnelle “La terra protagonista. Sostegno, promozione e valorizzazione dell'Agricoltura in Toscana”. Un focus a tutto tondo sul mondo rurale volto ad offrire l’occasione di un confronto diretto con esperti e tecnici di rilievo nazionale in merito a bandi e finanziamenti pubblici, al quadro normativo, alle vocazioni economiche e turistico-culturali del settore.
L'incontro prevede un'ampia parte dedicata agli approfondimenti degli esperti e degli illustri relatori coinvolti, arricchita da una sessione conclusiva che porrà al centro il dialogo aperto e diretto con le aziende, piccoli agricoltori e agricoltori diretti. “E' nostro intento – dichiara il sindaco David Baroncelli - dare la parola agli imprenditori e alle imprenditrici perché possano utilizzare questo importante focus multi-tematico in modo costruttivo, condividendo riflessioni e quesiti, aprendo un confronto su temi e questioni che interessano la complessità e la qualità del lavoro agricolo che è uno dei pilastri del tessuto economico e produttivo del Chianti e della Toscana”.
All’incontro, al quale sono invitati tutti i produttori del territorio, interverranno il sindaco del Comune di Barberino Tavarnelle David Baroncelli, l’assessora all'Agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi, il parlamentare europeo Paolo De Castro della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale in collegamento dalla sede del Parlamento europeo di Strasburgo, il direttore della cattedra UNESCO Paesaggi del Patrimonio agricolo Mauro Agnoletti, l’economista Stefano Casini Benvenuti, il Direttore GalStart Stefano Santarelli, la Vicepresidente del Distretto Biologico del Chianti Monica Raspi, la Responsabile Coldiretti Chiara Gensini, il Presidente CIA Toscana Centro Sandro Orlandini e il Coordinatore Confagricoltura Toscana Marco Neri. L’evento è stato organizzato dall’assessore alle Politiche agricole Roberto Fontani.