Affitti brevi: confronto pubblico con associazioni di categoria

Lo intende organizzare a Palazzo Vecchio Marco Stella (FI)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 Giugno 2025 08:04
Affitti brevi: confronto pubblico con associazioni di categoria

Firenze risulta essere la città italiana più consapevole e preoccupata per il fenomeno dell’overtourism: 68% dei fiorentini lo conosce e il 59% ritiene che Firenze ne sia particolarmente impattata. I fiorentini spiccano in Italia per una preoccupazione di tipo identitario-culturale legata alla perdita delle tradizioni e dei valori causata dal turismo di massa.

Secondo la nuova ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, che va ad indagare le opinioni dei fiorentini in merito alle opportunità e alle problematiche legate al turismo e all’overtourism, l’imminente entrata in vigore del nuovo regolamento comunale volto a disciplinare le locazioni turistiche brevi è in sintonia con le aspettative dei fiorentini, che in quasi 7 casi su 10 (il 69%) si dichiarano d’accordo con l’applicazione di regole più rigide per gli affitti brevi.

"Quello delle locazioni brevi è un tema, giustamente, molto sentito in una città come Firenze. Quando si affronta questo argomento, si scatena un tifo da stadio, che purtroppo colpisce anche le amministrazioni comunali, che approvano delibere e regolamenti sulla spinta di pressioni ideologiche che prendono in considerazione solo alcuni aspetti, tralasciandone altri. Non è un caso, poi, che le sentenze che stanno arrivando sulla vicenda (ultima, quella del Tar del Lazio) mettano in rilievo le numerose incongruenze e violazioni della legge da parte di chi scrive norme contraddittorie. Credo che sarebbe utile, per tutti noi e per la nostra città, organizzare un dibattito pubblico sulle locazioni turistiche". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

Approfondimenti

"Penso a un dibattito pubblico - specifica Stella - con rappresentanti delle associazioni di categoria e di settore, e rappresentanti della Giunta comunale. Ci sono tanti aspetti da considerare quando si affronta un tema vasto e complesso come questo. Basti pensare che le locazioni brevi portano, ogni anno, 35 milioni € in più di tassa di soggiorno e 3 miliardi di euro di giro d'affari, creando migliaia di posti di lavoro tra host e indotto. Davvero vogliamo rinunciare a questa fonte di ricchezza? E' una domanda che giro al sindaco e al presidente di Confcommercio Firenze, ad esempio".

"Accanto al fattore economico, le limitazioni alle locazioni turistiche - osserva il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea toscana - aprono contenziosi giuridici enormi, e non è un caso che il Tar del Lazio abbia rilevato, nella sua sentenza, che l'obbligo del check-in de visu viola numerosi diritti Ue, tra cui la libertà di impresa e di scelta della professione, il diritto di proprietà e la libera prestazione dei servizi, solo per citare i più rilevanti. Noi siamo aperti a un confronto franco e costruttivo, ci auguriamo che questa nostra proposta venga accolta al più presto".

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