Di fronte a circa 150 imprese artigianali ed industriali, oltre 100 imprese agricole e circa 2.000 addetti che hanno subìto danni a seguito dell’alluvione, l’assessore Ambrogio Brenna ha illustrato le prime azioni della Regione Toscana a loro supporto: "Stiamo predisponendo la concessione di contributi in conto interessi o canoni, affiancati da una garanzia sul valore del fondo investimenti del protocollo “emergenza economica”, che è offerta gratuitamente alle imprese da Fiditoscana, che azzeri gli oneri a carico delle imprese per i lavori di ripristino delle attività.
Gli interventi di sostegno alle imprese colpite da calamità naturali sono, infatti, consentiti dal comma 2 lettera B dell’articolo 87 del trattato di Roma, in deroga alla disciplina generale sugli aiuti di Stato alle imprese. Tenuto conto che è indispensabile garantire la tempestività dell’intervento, provvederemo a elargire finanziamenti per i lavori di ripristino degli immobili adibiti ad attività produttiva, al ripristino mediante riparazione o riacquisto delle attrezzature, macchinari ed automezzi, della ricostituzione delle scorte danneggiate o distrutte, che siano materie prime, prodotti finiti o semilavorati, prodotti agricoli immagazzinati.
Chiaramente tutto questo va ad aggiungersi agli interventi previsti dallo stato di calamità nazionale dichiarato per l’area interessata dall’alluvione". Al tavolo di monitoraggio convocato stamani in Provincia di Pisa per verificare lo stato delle aziende colpite dall’alluvione e le possibili conseguenze a livello occupazionale era presente anche l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, che ha annunciato misure straordinarie anche su questo fronte. "Come Regione Toscana in una situazione di emergenza come quella attuale vo gliamo e dobbiamo sostenere il reddito dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende colpite dall’alluvione del 25 dicembre.
Abbiamo quindi autorizzato la cassa integrazione ordinaria e straordinaria per le imprese sopra i 15 dipendenti, e quella in deroga per le imprese con un numero inferiore di occupati. Proprio oggi, inoltre, ho evidenziato la disponibilità della Regione alla creazione di un tavolo di lavoro con la Provincia di Pisa e le parti sociali per affrontare anche i problemi dei lavoratori a tempo determinato e co.co.co che, nella situazione attuale, non avrebbero alcuna forma di protezione sociale. Per loro stiamo valutando interventi specifici di sostegno, durante la fase di ripresa del lavoro, finalizzando le operazioni alla possibilità di riassunzione nel momento in cui ripartirà a pieno l’attività dell’azienda". di Francesca Calonaci