Contatti periodici con i cittadini, i commercianti, gli operatori economici ed i loro rappresentanti al fine di stabilire un canale diretto con la gente e la Polizia. Così la Polizia a Firenze ha trovato un alleato in ogni portone, dietro ogni vetrina, tra gli operatori economici e nelle associazioni di categoria. Si chiama ''personalizzazione degli uffici'' il programma avviato nel 2009 dalla Questura di Firenze e consiste nella costruzione, attraverso incontri, di un rapporto fiduciario con ogni responsabile della sicurezza e dell'ordine pubblico.
"Questo canale comunicativo che per le situazioni non emergenziali si affianca al 113, integrandolo - ha spiegato il Questore Francesco Tagliente in una conferenza stampa in Questura - consente di ridurre i tempi di intervento e di assicurare maggiore efficacia nella tempestività delle risposte rispetto ai singoli problemi rappresentati. E ogni cittadino, grazie ad una telefonata o ad una e-mail, si sente anello di una catena posta a protezione della società". I risultati sono la riduzione delle chiamate al 113 che non hanno il carattere dell'urgenza - una linea che risulta così totalmente a disposizione del pronto intervento e delle emergenze - e una sensibile efficacia dell'attività delle forze di Polizia.
I primi risultati sono un aumento degli arresti per i cosiddetti 'reati predatori' (scippi, borseggi, furti in abitazione, nei negozi, sulle auto in sosta) del 46,15% rispetto al 2008 e dell'88,65% dal 2006 ad oggi. Questo tipo di reati (se si fa eccezione per i furti in abitazione, dove finiscono catalogate anche le truffe agli anziani, aumentati del 12,92%), particolarmente sgraditi ai turisti, calano anche numericamente: rispetto al 2008, gli scippi sono diminuiti del 20,5%, i borseggi del 29,62% e le rapine in strada del 23,23%.
"I dati sono significativamente positivi - ha concluso Tagliente -. Questo grazie al coinvolgimento della società civile. Solo con la sinergia e la collaborazione di tutti sappiamo che possiamo raggiungere l'obiettivo della sicurezza".