La magia del Natale vale doppio a Fiabesque. Immergersi in una fiaba per imparare a riscoprire la realtà di ogni giorno. Sono molti i significati dietro la simbologia di Fiabesque. Un programma carico di sorprese e di incontri anche quello di Santo Stefano, giornata dedicata tradizionalmente più al focolare domestico che alle scampagnate. Per il giorno dopo Natale anche il programma Fiabesque si fa più intimo con alcuni richiami alla mitologia cinese, spettacoli di danza e giocoleria e poi tanti momenti di narrazione popolare e di spettacolo a metà tra musica e teatro. Anche il 26 dicembre il mondo delle fiabe di Fiabesque è al lavoro.
Per il pomeriggio di Santo Stefano Peccioli apre nuovamente le porte a tutti i visitatori incuriositi da un racconto fatto di angoli recitati, di spazi cantati e di luoghi illuminati. La fiaba è dimensione accogliente per antonomasia, lo è tanto più in un questo piccolo borgo della Toscana nei giorni di Fiabesque. Un programma decisamente più intimista quello offerto per questo pomeriggio al pubblico. Arrivano dalla Cina i racconti della divinità dell'acqua del Teatro Studio di via Corbiano ed i giochi di ombre cinesi di Vicolo Meningi.
Equilibrismo, danze clownesche e danze impreziosite dagli effetti visivi dell'Animation Light Project animeranno piazza del Popolo, mentre in piazza Domenico saranno di scena cantastorie, burattini e musica con l'organetto. In corso Matteotti vari i momenti di animazione: il "Canto dei barboni", spettacolo teatral-musicale in cui è protagonista anche un cane ed un carretto delle meraviglie; "A lume di candela, fior di labbra", spettacolo di narrazione interattiva; "Storia truculenta di Barbablù", una narrazione accompagnata da suoni, rumori e versi in cui i grandi si spaventano ed i bambini ridono. C'è tutta Peccioli comunque a Fiabesque con i suoi colori, le sue strade ed i suoi negozi.
Anche questo è Fiabesque. Bella e di qualità l'offerta di oggetti da comprare o di pasti da consumare. In una cornice che non capita tutti i giorni di avere a disposizione, magari sotto forma di un cantastorie che sforna dal suo carretto zucchero filato. Anche di questo sono fatte le fiabe. Cose semplici da riscoprire con stupore. E' una delle caratteristiche del Natale. Con Fiabesque è possibile anche questo.