Una rete di sportelli ed un sito internet per aiutare gli extracomunitari a fare impresa in Toscana. Parte la sperimentazione di Migra-net, progetto Regione – Cna Toscana presentato stamattina in Consiglio regionale, che opera attraverso il sito www.migranet.it ed una rete di 45 sportelli Cna nelle province di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato. Migra-net è un punto centrale nella rete toscana degli operatori e dei servizi rivolti alla popolazione immigrata che vuole avviare un’attività in proprio. L'obiettivo è favorire l’integrazione sociale dei cittadini stranieri attraverso la creazione d’impresa nel rispetto delle regole e normative e la collaborazione e partnership tra imprese italiane e straniere.
"Uno dei punti contenuti nella legge regionale sull'immigrazione – ha detto l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - prevede espressamente la creazione di strumenti come Migra-net, che si propongon o di assistere gli stranieri regolari che hanno intenzione di avviare un'attività in proprio. La Toscana, secondo l'ultimo rapporto Caritas Migrantes, è una delle 6 regioni italiane dove si concentra circa l'80% delle imprese condotte da stranieri. Malgrado il momento di crisi queste persone continuano a stabilirsi in Toscana e ad avviare progetti imprenditoriali.
Ennesima conferma – conclude - che queste persone hanno sempre più voglia di inserirsi nel nostro tessuto sociale e produttivo, di uscire dai margini delle nostre comunità. Migra-net rappresenta un altro passo sul cammino dell'inclusione e della partecipazione dei migranti". "In Toscana, e in particolare nella province di Arezzo, Firenze, Pistoia e Prato, - spiega il direttore Cna Toscana, Armando Prunecchi - Cna ha una rete di sportelli denominata “Cna World” espressamente dedicati alla consulenza e alla tutela dei cittadini stranieri che intendono avviare e, o consolidare un’attività economica autonoma.
L’esperienza maturata da Cna World ha formato operatori che, con grande professionalità, sono oggi in prima linea per facilitare e promuovere processi di integrazione di cittadini stranieri attraverso il lavoro autonomo. Le quattro province selezionate per la sperimentazione del progetto Migra-net rappresentano l’eccellenza di queste professionalità e sono in grado di garantire una presenza diffusa e capillare sul territorio, attraverso 45 uffici Cna: 15 ad Arezzo, 18 a Firenze, 5 a Pistoia, 7 a Prato". Migra-net è anche un sito internet interattivo che con l’assistenza di personale specializzato CNA assicura al cittadino straniero e agli operatori degli sportelli informativi un accesso capillare e diffuso alle novità e alla consulenza in materia di immigrazione e di creazione d’impresa socialmente responsabile e al femminile.
Il progetto si basa su di un principio di “Open-source delle conoscenze”: Cna Toscana ha infatti realizzato una apposita piattaforma informatica con livelli di accesso differenziati per gli operatori accreditati (enti locali, associazioni, ecc.) ed i cittadini stranieri. Il portale www.migranet.it è uno strumento di promozione della integrazione sociale attraverso la creazione d’impresa e, contemporaneamente, un repertorio di informazioni utili per la creazione d’impresa straniera, al femminile e socialmente responsabile, un punto di riferimento per cittadini ed operatori, una raccolta di esperienze, servizi ed informazioni.
Un po' di numeri Secondo i dati dell'ultimo dossier Caritas/MIgrantes in Toscana ci sono 21.978 imprese attive costituite da cittadini stranieri, di cui 4.840 condotte da cittadini UE. I cinesi costituiscono il gruppo di imprenditori più numeroso (5.842), seguiti da albanesi (4.089), romeni (3.907), marocchini (2.521) e senegalesi (925). C’è una forte specializzazione: i cinesi sono prevalentemente attivi nel settore manifatturiero e dell’abbigliamento, gli albanesi e i romeni nelle costruzioni, i marocchini e i senegalesi nel commercio.
I residenti stranieri in Toscana sono quasi 310.000 e rappresentano l’8,4% della popolazione toscana. Sempre secondo la Caritas in italia le imprese guidate da stranieri nel primo semestre 2009 (rispetto a quello 2008) sono aumentate del 13,5% e per contributo a questo incremento la Toscana figura come seconda regione con il 16,1%, seconda solo alla Lombardia (18,2%). A Firenze e Prato si concentra il 6,2% di tutte le imprese straniere presenti in Italia. La Caritas ha inoltre calcolato che, in base al rapporto del numero di titolari di impresa ogni 100 migranti in età lavorativa, la Toscana è ancora seconda col 10,4%, preceduta dalla Sardegna (12%). Secondo l'ultima rilevazione dell'Osservatorio sulle Imprese Femminili di Unioncamere Toscana, in collaborazione con la Regione Toscana, relativa al primo semestre 2009, il traino all'imprenditoria femminile toscana è dato dalla crescita del numero delle imprenditrici straniere.
Le cinesi crescono in assoluto di +353 e rappresentano il 36,5% delle extracomunitarie ed oltre il 24% delle straniere con cariche in imprese toscane. In aumento anche le donne provenienti dall'Albania (+46) e dal Marocco (+40). Diminuiscono invece le donne italiane (-1,1%), fra le quali anche le imprenditrici toscane, a cui corrisponde uno sviluppo al maschile ancora più negativo (-1,4%). (ft)