“La XXVI edizione della Firenze Marathon ci ha regalato un risultato eccezionale, con 10.104 iscritti e 8.231 arrivati. E’ il nuovo record della nostra manifestazione, con un aumento di circa mille atleti giunti sul traguardo di Santa Croce, rispetto al 2008, ma oltre i numeri valgono i commenti positivi di migliaia di podisti, giunti a noi direttamente o pubblicati su siti specializzati. Per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale e le altre istituzioni che ci hanno sostenuti, insieme a partner e sponsor, uno staff organizzativo praticamente perfetto e oltre 1.800 volontari, senza di cui non saremmo riusciti a gestire un evento così importante.
Un grazie anche alla città che ha vissuto con partecipazione questa grande festa di sport, nonostante qualche inevitabile disagio per la circolazione. Il sindaco Matteo Renzi, che ha vissuto in prima persona l’evento, ha individuato nel suo intervento all’arrivo alcuni punti su cui lavorare per crescere ancora: dal nuovo percorso, capace di far fronte ai numeri sempre in crescita, all’importanza di rafforzare la promozione all’estero”. Giancarlo Romiti, presidente di Firenze Marathon, traccia un primo bilancio della manifestazione che si è appena conclusa, con un risultato numerico che rafforza la Firenze Marathon come seconda maratona italiana alle spalle di Roma e fra le più importanti a livello internazionale.
Un successo numerico, ma anche una vetrina eccezionale per la città e un evento che anno dopo anno riesce sempre più a rappresentare un elemento importante per l’indotto economico locale. “La maratona rappresenta per Firenze una grande vetrina internazionale - ricorda Romiti -, grazie ai tanti stranieri, oltre 2800, ai moltissimi italiani provenienti da altre regioni e alla diretta Rai, ritrasmessa anche su satellite. Presenze che rappresentano un dato importante anche per l’indotto economico cittadino, da una prima stima possiamo parlare di più di 23mila pernottamenti nelle strutture ricettive fiorentine per atleti, amici e familiari al seguito, con una permanenza media per persona che si avvicina ai 3 giorni.
Un evento che non è solo sportivo, ma che rappresenta anche un importante momento di incentivazione del turismo in un periodo tradizionalmente meno appetibile, con una ricaduta importante su strutture ricettive, ristoranti, locali e negozi della città, da non trascurare in un periodo di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo. Quest’anno abbiamo promosso la Firenze Marathon in oltre 50 eventi in Italia e all’Estero, con la presenza di nostri stand anche negli Stati Uniti, in Canada e nelle principali capitali europee.
Un grande lavoro che, con il sostegno dell’amministrazione comunale, potremo incentivare già dal prossimo anno”. Al centro dell’attenzione anche il nuovo percorso, che nel 2010 cambierà per far fronte alle nuove esigenze dell’evento. “Ci sono alcuni elementi – spiega Romiti – che impongono di ridisegnare il percorso, seppur estremamente apprezzato dagli atleti. In primo luogo vi è il problema del dislivello legato alla bellissima partenza di piazzale Michelangelo, per cui la maratona fiorentina viene considerata “downhill”, cioè non pianeggiante e quindi inserita con riserva fra i risultati internazionali.
Molto importante, considerato l’aumento di maratoneti, è l’esigenza di individuare strade più ampie, per consentire un più facile passaggio degli atleti, soprattutto nei primi 10 chilometri, quando il gruppo è ancora abbastanza compatto. Un aspetto che rende praticamente impossibile il passaggio nell’area dell’Oltrarno, attraverso strade come via Pisana, via dei Serragli o via Romana, nella prima parte di gara. Grazie alla sensibilità espressa dal sindaco Renzi, potremo iniziare subito a confrontarci con gli uffici comunali, per studiare un nuovo tracciato che mantenga inalterate le sue caratteristiche di bellezza del percorso turistico/cittadino cercando di minimizzare l’impatto sulla città”. NUMERI E CURIOSITÀ Al traguardo in piazza Santa Croce, dopo le prime verifiche e squalifiche effettuate dai cronometristi di Tds, sono stati classificati in 8.231, fra cui 25 atleti diversamente abili, circa mille in più rispetto alla scorsa edizione.
A concludere la gara sono stati 7.047 uomini e 1.184 donne, di cui 497 hanno chiuso in meno di tre ore, 4.777 entro le 4 ore e 7.703 al limite delle 5 ore di gara. I più ‘esperti’ a concludere in Santa Croce sono stati Lido Mannucci, 77 anni di Pisa (4h09’) e la settantunenne norvegese Henden Rustlie Signy (5h12’), mentre i più giovani sono le gemelle diciottenni Giorgia e Francesca Zanni di Bologna (5h12’40”) e Simone Rocchi di Pontedera (4h25’17”). Da segnalare anche l’ottimo risultato di Alessandro Calzolari, 38enne di Pisa tesserato per Il Fiorino, ex ciclista professionista che ha militato in squadre come Mapei, Selle Italia, Ros Mary e Mobilvetta, capace di arrivare al traguardo di piazza Santa Croce in 2h33’55”, probabilmente una sorta di record mondiale per i tanti campioni passati dalle due ruote al podismo.