"Una mostra molto importante con opere bellissime e significative. Un tema, quello della pena di morte, che come la storia ci insegna, è da sempre caro alla nostra regione e sul quale è necessario tenere sempre alta la guardia". Con queste parole il consigliere Giuseppe Del Carlo, ha inaugurato in Palazzo Panciatichi la personale di Antonio Possenti intitolata "Homo homini lupus. Venti dipinti sulla violenza, la tortura, la morte come pena".
E proprio su questi temi si è soffermato anche Possenti che è intervenuto ricordando come "la pena di morte sia l´espressione finale della violenza; ma la violenza è anche un fatto quotidiano, ed anche per questo ho aderito volentieri all´invito che mi è stato rivolto dal Consiglio regionale, in occasione della Festa della Toscana. La violenza sta anche nella menzogna, in chi sopraffà gli inermi. Ho poi deciso di trattare il tema della pena di morte con `ironia´. L´ironia infatti può essere anche tragica, basti pensare all´opera del grande Goya che ha trattato temi come la guerra con il velo dell´ironia.
L´antidoto va cercato nella misericordia, nella comprensione". Da Lucca nel mondo per poi ritornare sempre nella città toscana, dove vive ed ha lo studio, luogo magico capace di raccontare le testimonianze delle "escursioni" fuori dalle mura. Questo il percorso che caratterizza il maestro Antonio Possenti, che dopo gli studi classici ha scoperto presto le qualità espressive del disegno, tradotte ora in racconti favolosi ora nell´attenta osservazione della commedia umana. Non solo: un quadro del celebre pittore sarà l´omaggio che il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, consegnerà al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 30 novembre prossimo, per il decennale della Festa della Toscana.
"L´opera che donerò è anche un omaggio al ruolo e alla figura del Presidente Napolitano - ha affermato Nencini - garante della Costituzione e dei suoi valori, incardinati nella tutela dei diritti dell´uomo e fra essi, primo fra tutti, il diritto alla vita". A.L.