La Giunta provinciale firma l'appello di Libera

Tutti i membri della Giunta Provinciale di Firenze – riunitisi oggi a Palazzo Medici – hanno sottoscritto l’appello “Niente Regali alle mafie - I beni confiscati sono Cosa Nostra” di Libera a firma di Luigi Ciotti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2009 15:03
La Giunta provinciale firma l'appello di Libera

Tutti i membri della Giunta Provinciale di Firenze – riunitisi oggi a Palazzo Medici – hanno sottoscritto l’appello “Niente Regali alle mafie - I beni confiscati sono Cosa Nostra” di Libera a firma di Luigi Ciotti contro la vendita dei beni confiscati alle mafie. Nell’appello – firmato attraverso il sito www.libera.it – si chiede al Governo e al Parlamento di “ritirare l’emendamento sulla vendita dei beni confiscati.

Quei beni rappresentano il segno del riscatto di un’Italia civile, onesta e coraggiosa”. “Alla mafia non mancano né i capitali, né i prestanome per riacquisire all’asta i loro beni confiscati dallo Stato. L’emendamento alla legge finanziaria che prevede la vendita delle ricchezze sottratte ai mafiosi rischia quindi di trasformarsi in una sorta di riciclaggio legalizzato”. Con queste parole Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, chiede che “la destinazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali resti quella dell’uso sociale per fini utili alla collettività”. “Nessun problema di bilancio pubblico può giustificare la cessione ai clan proprio di quei patrimoni frutto di attività illegali – conclude il presidente Barducci – stravolgendo di fatto una legge di iniziativa popolare che volle nel 1996 l’effettivo riutilizzo sociale dei beni sottratti alla mafia”. E anche Sinistra per Firenze è interventuta oggi su questo tema. "Il Comune di Firenze aderisca all’appello della associazione di don Luigi Ciotti presidente di Libera e Gruppo Abele per la richiesta al Governo e al Parlamento del ritiro dell'emendamento sulla vendita dei beni confiscati contenuto nella legge finanziaria e per il rafforzamento dell'azione di chi indaga per individuare le ricchezze dei clan”.

E’ quanto propone il capogruppo Eros Cruccolini (Sinistra per Firenze) che nella risoluzione chiede l’impegno del sindaco e del presidente del Consiglio comunale affinché “siano introdotte norme che facilitino il riutilizzo sociale dei beni e venga data concreta attuazione alla norma che stabilisce la confisca di beni ai corrotti, affinché le risorse finanziarie sottratte alle mafie vengano destinate, innanzitutto, ai familiari delle vittime di mafia e ai testimoni di giustizia”, Cruccolini nella risoluzione ribadisce l’impegno affinché “soprattutto non vengano venduti quei beni confiscati che rappresentano il segno del riscatto di un'Italia civile, onesta e coraggiosa” .

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