I consiglieri regionali del Pd Nicola Danti e Severino Saccardi hanno visitato stamattina l’istituto penale fiorentino di Sollicciano. La visita si inserisce nell’ambito dell’impegno che i consiglieri regionali del Pd si sono assunti per l’intera legislatura con l’obiettivo di mantenere un rapporto costante con le realtà del sistema carcerario toscano. “La visita di oggi a Sollicciano – spiega Saccardi - fa parte di una serie di appuntamenti che come consiglieri regionali del Pd abbiamo portato avanti nel corso di questa legislatura ed è una conferma dell’impegno della Regione Toscana nei confronti della realtà carceraria toscana e fiorentina.
Stiamo affrontando un percorso che porti ad un miglioramento della qualità di vita dei detenuti, ma anche all’individuazione di reali percorsi di formazione e garanzia del diritto alla salute. Un punto fermo – conclude Saccardi - è stato messo pochi giorni fa con l’approvazione in Consiglio regionale della legge che istituisce il garante dei detenuti della Regione Toscana, la giusta conclusione di un lungo percorso che tiene conto anche del personale impiegato nelle carceri”. “La Toscana – commenta Danti – conferma l’attenzione per il sistema carcerario toscano e fiorentino e grazie anche a queste visite vuole tenere i riflettori accessi su realtà dove ancora esistono problemi e contraddizioni di fondo.
Entrare in rapporto diretto con i reclusi aiuta a capire i molti e controversi problemi della nostra società e a conoscere da vicino, oltre alle difficoltà di queste realtà, le iniziative di carattere riabilitativo che sono in corso. Come Consiglio regionale – conclude Danti - credo sia stato fatto un passo avanti con l’introduzione del garante dei detenuti toscano, utile per migliorare le condizioni di detenzione e l’opera di reinserimento e per garantire alcuni diritti fondamentali: il diritto alla salute, il miglioramento della qualità della vita, l’istruzione e la formazione professionale, le prestazioni finalizzate al recupero rieducativo ed al reinserimento nel mondo del lavoro una volta scontata la pena”. Presentata domanda d'attualità in Consiglio provinciale Intanto i consiglieri provinciali Nicola Nascosti e Filippo Ciampolini (Pdl) dopo le dichiarazioni del garante dei detenuti di Firenze, Franco Corleone “oltre il 60% degli ospiti del carcere di Sollicciano è detenuto per reati legati alla droga: il 33% sono tossicodipendenti, gli altri sono stati condannati per spaccio e piccolo spaccio.
Anche per questo il carcere è sovraffollato: a oggi ci sono 1001 detenuti, mentre Sollicciano potrebbe ospitarne al massimo 700. Bisognerebbe chiedersi se la via della sanzione penale per i reati di droga sia ancora quella giusta”. E ancora: “Situazione invivibile a Sollicciano, dove i carcerati non possono godere di alcuni dei loro diritti”, proponendo la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra l’amministrazione penitenziaria, le associazioni di volontariato, la magistratura di sorveglianza, il Comune, la Provincia e la Regione hanno presentato una domanda d’attualità visto che fra le altre cose, il garante dei detenuti ha ipotizzato l’utilizzo della struttura di Ponzano come eventuale struttura di appoggio a Sollicciano.
Nella domanda i consiglieri del centrodestra chiedono di sapere quali sono gli intendimenti della giunta provinciale in merito.