Assemblea agitata alla Seves, la fabbrica di mattoni in vetro di via Reginaldo Giuliani a Firenze. Dopo che l’incontro di ieri presso la Regione Toscana tra azienda, sindacati e istituzioni si era concluso con un rinvio del confronto al 9 dicembre, è esplosa la rabbia dei lavoratori e delle lavoratrici. Durante l’incontro, durato oltre 6 ore, l’assessore regionale al Lavoro Simoncini aveva avanzato una proposta di mediazione che sarà ripresa il 9 dicembre prossimo e che prevedeva l’individuazione di un periodo certo, nei primi mesi del 2010, per la realizzazione del nuovo forno.
“Non è possibili che l’azienda continui a dichiarare a parole la propria volontà di rimanere a Firenze e contestualmente rifiuti ogni impegno concreto che sancisca questa volontà” questa l’impressione prevalente raccolta tra i lavoratori della Seves. “Tutti si aspettavano” dichiara Fabio Berni della Filcem-Cgil di Firenze “che finalmente, dopo quasi un anno di cassa integrazione, fosse arrivato il momento in cui, nel rispetto di quanto stabilito nell’accordo siglato il 15 giugno, si potessero definire i tempi per il rifacimento del forno e la ripresa dell’attività produttiva e, in questo modo, si cominciasse a vedere la luce alla fine del tunnel”.
Questa profonda delusione e la preoccupazione per un futuro ancora incerto, ha fatto sì che l’assemblea si concludesse con un corteo di tutti i lavoratori e le lavoratrici che ha percorso i corridoi e gli spazi interni, dalla produzione agli uffici della direzione, per manifestare la propria volontà di non cedere di fronte all’atteggiamento dilatorio dell’azienda. E’ stato quindi dichiarato lo stato di agitazione del personale e tre giorni di sciopero con presidio ai cancelli di via Reginaldo Giuliani e di via del Palazzaccio.
I lavoratori e la Rsu effettueranno alle ore 10 di giovedì 5 novembre, presso il presidio ai cancelli dell’azienda in via Reginaldo Giuliani 360, una conferenza stampa per illustrare le ragioni dell’iniziativa e le proprie considerazioni in merito alla vicenda. L’assemblea generale del personale si riunirà nuovamente lunedì prossimo per fare il punto della situazione ed individuare nuove ulteriori iniziative.