“Vorrei sottolineare con molto piacere l’inclusione di Massimo D’Alema nella rosa dei candidati socialisti europei per il nuovo incarico di ministro degli esteri europeo previsto dal nuovo Trattato Istituzionale". Lo ha detto l'onorevole Valdo Spini presidente della commssione affari istituzionali di Palazzo Vecchio. "Il fatto che l’Italia possa aspirare ad avere la prima figura di questo genere nella storia della Unione Europea, costituisce una grande soddisfazione per la nostra Nazione e tutte le autorità istituzionali italiane devono fare del loro meglio per sostenerla senza contropartite o contraccambi.
In più, mi permetto di esprimere una triplice soddisfazione personale: è la soddisfazione di un militante socialista italiano; di un componente di quella Convenzione per l'avvenire dell’’Europa che ha provveduto alla stesura della prima proposta di nuovo Trattato Istituzionale Europeo; di Presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale di Firenze, città della cultura europea, che, insieme a Fiesole, ospita l’Istituto Universitario Europeo nonché l’Archivio storico dell’Unione".
Spini ha poi voluto ricordare "che nel 1999, quando i socialisti governavano nella maggior parte dei paesi che facevano allora parte della Unione Europea, fu Romano Prodi ad avere il loro appoggio per diventare presidente della commissione. Questa ormai consolidata apertura dei socialisti europei verso l’esperienza di centro-sinistra italiano merita quindi una risposta in positivo da parte del Partito Democratico di Bersani: il partito democratico deve prendere il posto che gli è politicamente naturale nel partito del socialismo europeo".
(lb)
