“Abbiamo esaminato con attenzione la questione della legittimità popolare degli organi politici delle Regioni dell’Est, che ad oggi non sono eletti direttamente dal popolo. Pensiamo che questo sia una aspetto importante in punto di democrazia e partecipazione, e fondamentale per lo stesso processo di integrazione europea”. Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale, entra nel merito di uno degli argomenti esaminati a Innsbruck, durante la Sessione plenaria Calre.
Alla Conferenza delle Assemble legislative regionali d’Europa, in programma nella città austriaca nelle giornate di lunedì 19 e martedì 20 ottobre, è presente per la Toscana anche Maurizio Dinelli, presidente della Comissione speciale per l’Europa del Consiglio regionale. La Toscana, già capofila della “Carta delle Regioni europee”, avviata a Firenze nel 2003, a Innsbruck ha posto la centralità della “questione regionale in ambito comunitario: è fatto di assoluta attualità – commenta Nencini -, perché investe l’obiettivo politico e istituzionale del decentramento, della rappresentatività delle comunità locali, della possibilità di estendere una piattaforma di diritti comuni godibili in ogni Paese e comunità dell’Europa”.
(Cam)
