Il collegio dei saggi ha dichiarato inammissibile la proposta di referendum sull’Alta Velocità promosso dal capogruppo di Firenze C’è Mario Razzanelli. Ora tocca al consiglio comunale valutare entro 30 giorni il parere dei saggi e il presidente del consiglio Eugenio Giani pensa anche ad una revisione del regolamento per quanto riguarda la procedura dei referendum. “Mi farò carico – ha detto il presidente Giani- di sottoporre al consiglio la questione generale sulle caratteristiche attuali e sulle norme di ammissibilità che regolano il referendum.
Tutti noi dovremmo discutere dell’eventuale revisione dell’attuale regolamento”. Il presidente Giani ha poi voluto ringraziare gli esperti “per la dedizione e l’approfondimento con cui si sono cimentati in questa occasione”. “Questo parere – ha aggiunto Giani – sarà comunque discusso entro 30 giorni e l’ultima parola ce l’ha comunque il consiglio comunale”. “Il collegio degli esperti ha bocciato i quesiti referendari sulla Tav appelandosi al regolamento. I saggi non hanno tenuto in considerazione che si tratta di un referendum consultivo e non abrogativo”.
Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo di “Firenze C’è” in consiglio comunale e promotore del referendum sulla Tav. Mi auguro che Renzi – ha continuato Razzanelli – che ha già sposato la causa nostra e di tutta città con la cancellazione della stazione ai Macelli, contribuisca a rimuovere nel prossimo passaggio “politico” dei quesiti in Consiglio Comunale, l’ostacolo frapposto dal collegio dei saggi alla procedura referendaria, che si aggiunge al muro composto da Martini, Matteoli, Moretti e Coopsette”.
Razzanelli ha poi ringraziato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani “che si è fatto carico di cambiare il regolamento, in modo da impedire che i referendum consultivi possano essere bloccati da cavilli regolamentari”. (lb)