L'obbiettivo di 500.000 viaggiatori al giorno in treno è possibile. Lo ha detto Conti e lo ha confermato alla Fortezza da Basso oggi lo stesso Moretti. Per ottenerlo però occorre concludere i lavori a Firenze: liberando i binari di superficie si potenzierà il traffico pendolare e la stazione di Santa Maria Novella diventerà una stazione dedicata al traffico regionale, a vantaggio di tutta la maglia del servizio toscano. Un'altra realizzazione importante sarà il raddoppio della Pistoia – Lucca, che dovrebbe essere in servizio nel 2016.
Conti inoltre vuole nuovi treni, non solo per aumentare il servizio, ma per rimpiazzare materiale troppo vecchio e dice che i treni devono essere precisi e puliti. Questo è scritto nel nuovo contratto di servizio fra le Ferrovie e la Regione. Le Ferrovie hanno ordinato il materiale motore, locomotive E464, tipiche del trasporto locale, e arriveranno anche nuove carrozze a 2 piani. Però per i nuovi treni dell'area fiorentina, una volta completato il passante, serviranno mezzi leggeri, come i Minuetto.
Moretti si è poi reso disponibile a risolvere il problema degli InterCity, una volta i fiori all'occhiello della flotta, adesso soppiantati dai “Frecciarossa” e “frecciaargento”. Sono treni che oltre alle stazioni principali fermano anche nei capoluoghi di provincia come Arezzo. Le ferrovie considerano questo servizio come poco remunerativo. Conti ha assicurato un interesse economico per questa categoria di treni e Moretti si è dichiarato interessatissimo. L'Amministratore delegato delle FS si è anche dichiarato molto interessato al porto di Livorno, anche perchè con la vecchia DD a disposizione il porto toscano è messo molto bene per servire il Norditalia e l'Europa centrale.
Il porto sta avviando una grande ristrutturazione, e se l'Autorità Portuale costruirà al suo interno una buona rete di binari e il comune darà il permesso di sistemare un'area di proprietà ferroviaria, le ferrovie faranno la loro parte. Ovviamente alla fine si è parlato anche del sottopasso fiorentino. Moretti ha dichiarato che non sa nulla delle ultime proposte di Renzi, perchè era all'estero. Conti da parte sua ha detto che gli amministratori pubblici sono d'accordo su un fatto: non ci dovranno essere ritardi.
Moretti ha dichiarato che è disposto a discutere delle “varianti in corso d'opera”. Speriamo che tutte le promesse vengano mantenute: un programma del genere porta anche, come “effetto collaterale” molti posti di lavoro, specialmente se le commesse del materiale rotabile verranno vinte dalla Breda. di Aldo Piombino