La Provincia di Firenze per il collocamento dei disabili ha deciso di attivare in via sperimentale l'art.12 bis della legge 68 del 1999 per il diritto al lavoro (introdotto con il protocollo per il welfare del 2007) per il quale manca ancora il decreto attuativo. La Commissione Tripartita Provinciale, allargata ai membri del sottocomitato per il collocamento dei disabili, ha approvato un’apposita convenzione che riguarda le aziende soggette per legge all’obbligo di assunzione di disabili.
Adesso le aziende possono parzialmente sopperire a questi obblighi affidando commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo A e B, imprese sociali e datori di lavoro con meno di 15 dipendenti, che assumono "persone disabili che presentano particolari difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario". Il valore della commessa dovrà essere ovviamente adeguata al costo sostenuto per l'assunzione del disabile. La Provincia di Firenze, attraverso il servizio Collocamento Mirato, verificherà poi il corretto adempimento degli obblighi assunti con la stipula della convenzione.
“Purtroppo a volte le necessità ‘civiche’ configgono con quelle imprenditoriali - dichiara l’assessore provinciale al lavoro e alla formazione Elisa Simoni - per questo in un momento difficile per il mondo del lavoro, e di fronte a una grave lacuna del governo, abbiamo pensato all’attivazione di questa convenzione. Si tratta di uno strumento serio e valido per aumentare l'occupazione dei disabili che presentano particolari difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario, e per i quali è sempre più difficile trovare risposte adeguate nel mondo "profit".” “Oltre al sostegno all’occupazione – conclude l’assessore Simoni - vorrei sottolineare il valore sociale di questo strumento, che diventa fondamentale per elevare il livello di civismo delle nostre comunità”.