Si è aperta con la presentazione di alcuni emendamenti la seduta del Consiglio regionale con all’ordine del giorno la seconda deliberazione della legge di modifica degli articoli 6 e 35 dello Statuto regionale. La pdl, approvata in prima votazione il 30 luglio scorso, prevede che il Consiglio regionale sia composto da 53 consiglieri, fatti salvi gli effetti dell’applicazione della legge elettorale, e che il numero degli assessori regionali non sia superiore a 10.
Il numero complessivo dei consiglieri regionali salirà a 55 con l’inclusione del presidente della Giunta regionale e del candidato della coalizione che abbia ottenuto, tra quelle uscite sconfitte dalla consultazione elettorale, il maggior numero di voti. Ai sensi dell’articolo 123 della Costituzione la proposta di legge di modifica statutaria deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti l’assemblea (33 consiglieri). Con il voto finale sulla pdl statutaria, l’Aula avrà completato l’iter di approvazione della normativa elettorale regionale.
Dopo l’approvazione in seconda lettura, la legge verrà pubblicata, ma non diventerà immediatamente operativa. Lo Statuto prevede infatti la possibilità di un referendum abrogativo richiesto da almeno 40mila cittadini o da un quinto dei consiglieri (13) da indire entro tre mesi dalla pubblicazione della legge. La legge elettorale già approvata dal Consiglio nel mese di luglio entrerà in vigore contestualmente all’entrata in vigore delle modifiche allo Statuto. (red)
