“Siamo molto preoccupati per molte delle scelte che ha fatto l’amministrazione comunale in fase di elaborazione dell’assestamento del bilancio 2009, ma prendendo atto delle dichiarazioni dell’assessore Falchetti e presentando un documento consiliare perché siano ripristinati i fondi per sociale e cultura, nella prossima variazione, ci asterremo. Se l’atto da noi presentato non fosse approvato o non dovesse essere rispettato l’impegno ad ottobre voteremo contro”. Lo afferma il consigliere Tommaso Grassi (Spini per Firenze). “Il trasferimento dei fondi economici derivanti da oneri di urbanizzazione, dai capitoli per gli investimenti a quelli di spesa corrente - spiega Grassi - è un atteggiamento che mira ad avere una maggiore disponibilità in cassa nell’immediato, rinunciando alla possibilità di dare il via ad interventi strutturali e ad investimenti pluriennali: se il sindaco e la nuova amministrazione non condivideva le opere messe in cantiere dalla giunta Domenici poteva proporne alla città altre.
Si poteva, per esempio, realizzare un piano straordinario per ripristinare i marciapiedi e le strade nella nostra città, con l’inserimento di piste ciclabili, e fare interventi di recupero di alcune zone. Invece si è preferito eliminare opere pubbliche con l’unico fine di avere a disposizione fondi per ripianare i costi di una politica troppo onerosa”. “Non cadremo nell’inganno di coloro che ci diranno che i fondi recuperati dagli investimenti erano necessari per ripianare i 5 milioni di euro che non entreranno nelle casse del Comune a seguito dell’eliminazione dei ‘vigilini’ – continua l’esponente dell’opposizione -.
Leggendo il bilancio, è facile accorgersi che l’importo delle multe in diminuzione non sono 12 milioni di euro come annunciato dal sindaco a luglio e neppure 5,3 milioni come si trova nel bilancio nel capitolo delle minori entrate, ma in realtà sono poco più di un milione, frutto di un aumento della previsione delle multe fatte dagli ispettori della polizia municipale di oltre 4 milioni. Nella spesa corrente, inoltre, non è difficile accorgersi che alcune cifre appaiono esorbitanti e onerose per l’amministrazione comunale, come l’aumento rispetto a quanto già previsto dalla scorsa giunta di quasi 50.000 euro in più per gli autisti delle auto, oppure due sentenze che impongono al Comune di pagare oltre 1,4 milioni di euro per aver fatto pagare oneri senza alcun motivo a terzi”.
“Per quanto riguarda i tagli indiscriminati ai fondi per la cultura e il sociale – aggiunge -, apprendiamo positivamente dell’impegno espresso dall’assessore Falchetti il quale ha promesso che, con l’assestamento finale, saranno restituiti i fondi a questi due settori: adesso noi vigileremo che ciò accada”. “Infine – conclude - una particolare attenzione meritano le alienazioni. Il Comune finora ha venduto immobili in cambio di fondi economici liquidi: il nostro invito alla nuova amministrazione è quello di invertire questo trend, altrimenti continueremo a vendere il patrimonio pubblico per avere un beneficio nell’immediato ma nel lungo periodo la carenza di immobili di proprietà su cui avviare lavori edilizi per riacquisirne la fruibilità pubblica negherà al Comune la possibilità di realizzare interventi autonomi”.
(edl)