Poche operazioni al computer per mettere in collegamento una struttura sanitaria e un’azienda farmaceutica, per trasmettere gli ordinativi, per concludere un acquisto senza tempi morti, senza spedizioni di documenti cartacei, senza possibilità di equivoco. È questa l'esperienza realizzata nella sanità toscana grazie al progetto Sirius che sta puntando alla “dematerializzazione” dell'intero ciclo della fornitura. Ed è l'estensione di questa esperienza all'intero mondo dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese su cui adesso intende lavorare il governo regionale.
Di questa prospettiva si è parlato oggi nel convegno “Innovazione delle relazioni tra PA e impresa” organizzato dalla Regione Toscana al Palazzo dei Congressi di Firenze. "Per la sanità toscana abbiamo calcolato che a pieno regime la 'dematerializzazione', cioè la sostituzione di ogni passaggio cartaceo con procedure informatiche, comporterà un risparmio di 25 euro per ogni ordine o fattura – ha spiegato il vicepresidente della Regione Federico Gelli –.
A prima vista non sembra una gran cosa, eppure va moltiplicata tenendo conto che le Estav toscane rappresentano circa 3.600 ordini, 4 mila bolle e 4.200 fatture ogni mese. Ma anche così ci sono vantaggi cospicui che nemmeno sono facilmente quantificabili, in termini per esempio di semplificazione, trasparenza, risparmi di tempo, riduzione dei possibili errori. Per questo la Regione intende scommettere per la massima estensione di questa esperienza, con la consapevolezza che soprattutto in tempi di difficoltà di bilancio come oggi percorsi di innovazione di questo tipo sono indispensabili sia per le amministrazioni pubbliche che per le imprese". La Regione Toscana ha già attivato un percorso di standardizzazione delle varie procedure in modo da far dialogare meglio imprese e uffici pubblici, facendo convergere in questo percorso anche il mercato di produttori di soluzione software.
Altri tasselli di questo percorso sono stati il sistema di e-procurement regionale Start, che si sta evolvendo verso un vero e proprio mercato elettronico, nonché il lavoro che è stato fatto per costruire piattaforme per i pagamenti online, per la firma digitale e per la conservazione dei documenti digitali. Ulteriore impulso potrà ora essere assicurato dall'attuazione della legge regionale sulla semplificazione. "Un lavoro – ha concluso Gelli – che ci permette oggi di mettere a disposizione di tutte le imprese, non solo di quelle che si occupano di farmaceutica – un sistema efficiente e collaudato per ridurre all'essenziale i tempi delle procedure che coinvolgono la pubblica amministrazione e per abbattere i costi.
E tutto questo significa maggiore competitività". di Paolo Ciampi