Un seminario su “Modelli di democrazia e di partecipazione”, per giovani tibetani impegnati nel processo di democratizzazione del paese. E’ quanto accadrà lunedì 21 settembre, in Consiglio regionale, per dare ai partecipanti gli strumenti e gli stimoli per costruire percorsi orientati ai principi del diritto di espressione e di rappresentanza. La mattina, in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi, a partire dalle 10:30, i rappresentanti dell’Assemblea – il vicepresidente Alessandro Starnini e i consiglieri regionali Severino Saccardi e Alessandro Antichi – presenteranno “Il modello toscano”; nel pomeriggio invece, in Sala Gigli, l’attenzione si concentrerà su La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (Carta di Nizza), con gli interventi del costituzionalista Giuseppe Vettori e dell’avvocato Paolo Solimeno.
A coordinare gli incontri saranno Chime Youngdung, presidente del National Democratic Party of Tibet (Ndpt) e Riccardo Zerbetto, coordinatore di World Action, Tibet-Italia (Wat-Italia). L’iniziativa è stata promossa dalla Associazione World Action Tibet con il sostegno della Provincia di Siena e la partecipazione del Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Venezia, Provincia autonoma di Bolzano, del Comune di Siena e di Venezia e di altri enti e associazioni impegnati per la causa tibetana.
Per il Consiglio regionale della Toscana l’iniziativa si inquadra all’interno di un percorso di costante e ribadita solidarietà con la causa del popolo e della difesa dei suoi diritti, chiaramente espressa in mozioni unanimemente approvate dall’assemblea elettiva della Regione e con la promozione di un convegno dedicato a “La solitudine del Tibet”. (ps) Nell'immagine, d'archivio, donne tibetane.