Da veterinario di una struttura pubblica italiana alla designazione fra le cinque “Revolutionary Minds” del mondo. La bravissima, giovane e bella ricercatrice italiana diventa un esempio di nuova femminilità. E’ Ilaria Capua la vincitrice del Premio “Casato Prime Donne” dedicato a Ilda Bartoloni, la giornalista recentemente scomparsa che ha trasformato il premio in uno strumento di valorizzazione della nuova realtà femminile. Gli altri premi a Eleonora Guerini del Gambero Rosso, all’Atlante Qualivita, al Tgr regionale toscano e a Vinum. A Montalcino domani, sabato 19 settembre, Ilaria Capua riceverà il premio “Casato Prime Donne” 2009.
E’ una delle cinque Revolutionary Minds del mondo balzata alla ribalta internazionale per l’identificazione del codice genetico del virus dell’aviaria e più recentemente dell’A/H1N1 responsabile dell’influenza dei suini, ma soprattutto per aver rotto gli schemi sull’accessibilità dei dati scientifici in favore di un più rapido intervento sulla salute pubblica. Ilaria Capua è un veterinario di una struttura pubblica, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, una figura vicina al mondo agricolo che arriva a brillare sullo scenario internazionale e rende orgogliose le donne e specialmente le giurate del premio Casato Prime Donne Francesca Colombini Cinelli, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.
Il parterre degli altri vincitori comprende nomi prestigiosi che hanno contribuito alla valorizzazione del territorio montalcinese con lo studio, la fotografia e il giornalismo. Il premio “Provincia di Siena” rappresentato dall’assessore Anna Maria Betti, verrà assegnato all’Atlante di Qualivita 2009 curato da Luigi Verrini e Mauro Rosati. La Fondazione Qualivita è nata nel 2004 su iniziativa di Paolo de Castro, attuale Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Il nuovo presidente della Camera di Commercio di Siena Massimo Guasconi premierà la migliore fotografia 2009 dei territori in cui nascono i vini Brunello e Doc Orcia scelta dalla giuria popolare fra i cinque fotografi finalisti Matteo Brogi, Adriano Brusaferri, Paolo Busato, Enrico Caracciolo di Brienza e Cesare Colombo.
Le tre sezioni giornalistiche del Casato Prime Donne inizieranno con il premio “Comune di Montalcino” che verrà consegnato dal sindaco Maurizio Buffi per il servizio "Montalcino non solo città del Brunello" realizzato da Walter Daviddi per il Tgr regionale della Toscana diretto da Franco De Felice. Il premio del “Consorzio del Brunello” organismo presieduto da Patrizio Cencioni, andrà a Christian Eder per l’articolo "Brunello das Jahr danach", pubblicato sulla rivista “Vinum” una delle più autorevoli e diffuse riviste specializzate in lingua tedesca.
Eleonora Guerini riceverà il premio sul tema “Montalcino, la sua storia, la sua arte, il suo vino descritti da una donna”, un riconoscimento che rispecchia lo spirito dell’azienda promotrice dell’iniziativa: il Casato Prime Donne prima cantina italiana con un organico interamente femminile.