Si è svolta presso la sede di Uncem Toscana una riunione che ha visto impegnati il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, l’assessore sviluppo economico innovazione e progetti comunitari della Provincia di Lucca Francesco Bambini, tecnici regionali E-gov, e referenti delle sette Comunità montane per fare il punto sul Sistema Regionale Geografico Gis, che sarà la base per la gestione del Catasto e fiscalità, e quindi del federalismo fiscale, per gli Enti Montani della Toscana. Obiettivo dell’incontro quello di avviare le azioni di implementazione del progetto Gis, presentato nell’ambito dei programmi locali, e di pianificare le prossime attività di coordinamento. "Siamo giunti al momento di attivarci concretamente – ha detto Giurlani - per mettere in piedi un Protocollo di Intesa che veda coinvolti l’Uncem Toscana come soggetto coordinatore del Progetto, la Regione Toscana, la Provincia di Lucca e le sette Comunità montane coinvolte con la Montagna Fiorentina ente capofila".
Questo percorso dimostra che riuscendo a mettere insieme le tecnologie e professionalità si possa diventare modello d’avanguardia per altre realtà anche a livello nazionale. C’è però la necessità di partire subito con la programmazione delle azioni progettuali visti i tempi ristretti per potere definire, quanto prima, con il dipartimento del servizio geografico della regione, il ruolo delle comunità montane e delle unioni speciali dei comuni. “Abbiamo tutti gli strumenti necessari per lavorare in sinergia – ha aggiunto Giurlani - è necessario pertanto che le Comunità montane coinvolte attivino da subito la funzione associata Gis Cit per quindi creare un sistema omogeneo con la prospettiva di istituire in futuro una sorta di Centro Gis regionale che funga da supporto.
Vorrei – ha chiuso Giurlani - che per la manifestazione fiorentina 28-31 ottobre 'Dire e Fare' si arrivasse alla firma ufficiale del Protocollo di Intesa, a dimostrazione dell’efficienza del nostro modello organizzativo in materia, che vede gli enti locali sempre più in grado di usare tutti gli strumenti possibili per un Pubblica Amministrazione efficiente”. Passo successivo quello di preparare una bozza di protocollo per poi da subito costruire il progetto operativo. Dopo aver raccolto i consensi dagli enti coinvolti per partire con il percorso condiviso, Giurlani ha poi indicato come immediate azioni da parte degli enti, quelle di individuare un proprio referente tecnico–amministrativo e lavorare sulla bozza di protocollo.
Nel frattempo si inizia a costituire il gruppo tecnico ad hoc per iniziare a lavorare sul progetto specifico. Entro 15 giorni una prossima riunione per la condivisione della bozza di protocollo.
