Massima cautela a Montepulciano, patria del Vino Nobile, nell’esprimersi sulla qualità finale delle uve visto che ancora mancano alcune settimane all’inizio della raccolta del Prugnolo Gentile (il Sangiovese a Montepulciano), tuttavia positive le relazioni che arrivano dalle varie micro zone di Montepulciano. Il clima in evoluzione insomma sembra non dare particolare fastidio alle vigne del Nobile che reagiscono bene facendo sperare a un Vino Nobile 2009 che potrebbe puntare a dare un’altra ottima annata dopo le 4 stelle (5 il massimo punteggio) assegnate all’annata 2008 nel corso dell’Anteprima di febbraio. Dal punto di vista dello stato delle uve secondo gli ultimi monitoraggi compiuti in vigna il germogliamento è avvenuto nella prima decade di aprile confermando quanto accaduto nel 2008, mentre la fioritura è avvenuta tra il 20 e la fine di maggio nella gran parte dei vigneti di Montepulciano, un periodo più breve rispetto al precedente anno (la fioritura si era conclusa verso la metà di giugno) grazie al persistere di temperature elevate sopra la media stagionale.
Conclusa in maniera ottimale, secondo il giudizio degli esperti, intorno al 20 agosto anche l’invaiatura che è cominciata intorno alla fine di luglio, in questo caso ancora in linea con il 2008. Meno problemi rispetto alla precedente vendemmia anche dal punto di vista delle prevenzione delle malattie (peronospora, oidio e botrite in particolare) proprio grazie all’andamento climatico che con le abbondanti piogge invernali e primaverili ha assicurato alle viti una buona disponibilità idrica fino alla fine di luglio.
Dai primi di agosto in molti vigneti si è verificato un leggero stress idrico subito sanato dalle nuove piogge cadute a inizio agosto. Per quanto riguarda le gradazioni delle uve rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente le uve di Sangiovese hanno un contenuto di zuccheri leggermente più alto (circa 0,5 gradi babo in più) e un contenuto acidico più basso (-1 g/l di acidità totale). Insomma buone prospettive e umore buono a Montepulciano dove anche per quanto riguarda il mercato è stata avvertita una ripresa secondo i prime stime del primo semestre 2009.
Nel 2008 il mercato del Vino Nobile si è diretto verso l’estero dove è andato il 71% di prodotto mentre il restante 29% è stato destinato al mercato nazionale con Toscana (44 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila. L’export del Nobile in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni e dove il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano sarà protagonista nel febbraio 2010 con un tour di varie città per presentare le ultime annate.
Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).