Chi non paga entro 30 giorni avra' il servizio tagliato! Ma se in agosto molti sono in vacanza? Aduc denuncia pubblicamente il comportamento da usuraio del gestore idrico. Pubbliacqua fa sapere che i giorni sono 30+10 e che gli importi sono dovuti perche' essa non e' tenuta a conoscere la situazione patrimoniale di chi e' stato incaricato dai condomini per lettura e riscossione. La questione sembra filare, ma Publiacqua era informata della pessima situazione in cui versava Asco srl almeno dal gennaio 2009: lo si evince da una lettera dell'avvocato dell'azienda letturista a Publiacqua medesima.
Gli utenti di Publiacqua sono stati quindi vittime della Asco, ma anche di Publiacqua che, pur conoscendo cosa stava accadendo, non ha fatto nulla se non a fine luglio con le famose intimazioni di tagli del servizio a fine agosto. "Se si trattasse di aziende private che si fanno la guerra fra di loro, si potrebbe notare che come al solito l'utente finale e' quello che ci rimette -commentano all'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- ma niente di rilevante dal punto di vista amministrativo, civilistico e penale.
Rilievi che, invece, essendo Publiacqua un'azienda la cui proprieta' e' ad ampia partecipazione pubblica (49 Comuni che fruiscono del medesimo servizio), e' doveroso fare: un Comune deve fare gli interessi dei propri amministrati, sempre. Sono stati fatti gli interessi degli amministrati nel nostro caso o piuttosto quelli di una qualunque azienda a capitale totalmente privato? Perche' gli amministrati sono stati avvisati, con tanto di ingiunzione di pagamento, solo in agosto di una situazione debitoria che cresceva e che si trascinava da anni? E perche' l'Aato (pubblica Autorita' di ambito territoriale ottimale, che dovrebbe controllare e indirizzare verso trasparenza e correttezza l'operato di Publiacqua) e' stata zitta fino ad ora? Che ci sta a fare? Crediamo che sara' proprio il caso che delle vicenda se ne debba occupare la procura delle repubblica, perche' i rilievi penali sono notevoli".