Termalismo: riqualificazione per la struttura di Chianciano

La Regione Toscana supporterà una serie di progetti finalizzati a posizionare la stazione termale ad un livello di eccellenza nel settore termale e sanitario, con la creazione centro di eccellenza e convenzionamento con il SSN del laboratorio di analisi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2009 14:25
Termalismo: riqualificazione per la struttura di Chianciano

Chianciano Terme (24 agosto 2009)- Si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro tra l'Amministrazione comunale di Chianciano Terme e l'Assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana, Enrico Rossi. Presenti per l'Amministrazione comunale il Sindaco Gabriella Ferranti e l'Assessore al Termalismo, Politiche Sanitarie e Servizi Sociali, Antonio Altobelli. Durante l'incontro l'Assessore Enrico Rossi ha riconfermato gli impegni assunti durante la campagna elettorale. La Regione Toscana supporterà una serie di progetti finalizzati a posizionare la stazione termale ad un livello di eccellenza nel settore termale e sanitario.

Tre i punti fondamentali su cui lavoreranno Regione e Amministrazione comunale di Chianciano Terme: la riqualificazione strutturale delle Terme di Chianciano S.p.A. sulla base di un preciso progetto industriale di cui sono già state individuate le linee guida; la creazione di un Centro di Eccellenza per la diagnosi delle malattie epatobiliari, da realizzare in collaborazione con i poli universitari toscani ed il possibile convenzionamento del laboratorio di analisi delle Terme con il Sistema Sanitario Nazionale.

In particolare, per quanto riguarda la creazione a Chianciano Terme di un Centro di Eccellenza per la diagnosi delle malattie epatobiliari, l'ipotesi in elaborazione prevede la progettazione e la collaborazione fattiva dei tre poli universitari toscani (Siena, Firenze e Pisa), determinante per la qualità e l’integrazione dell’offerta diagnostica regionale. “Avviare questo progetto ha una grande importanza – afferma il Sindaco Gabriella Ferranti –, riaffermerebbe la vocazione sanitaria nell’ambito dell’epatologia nella nostra stazione termale e amplierebbe sul piano più specificatamente scientifico e diagnostico il suo rilievo a livello nazionale.

Questo potrebbe significare sviluppare, a sua volta, una intensa attività di formazione scientifica. Chianciano Terme ha i requisiti per porsi, sul piano nazionale ed internazionale, tra le località più adeguate per offrire spazi per ogni tipologia di corso formativo, in ogni ambito disciplinare”. “Sul piano della concretezza, oltre all’incontro con l’Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana, la Giunta ha incontrato la dirigenza delle Terme di Chianciano – conclude Ferranti – per delineare un percorso fattivo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze. L’Assessore al Termalismo, Antonio Altobelli, ha espresso soddisfazione per questo inizio di legislatura che sta ponendo le basi per lo sviluppo del settore termale nell’economia della città.

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