Riforma Gelmini: a Londa 'scompare' la terza media

A Londa 'scompare' la locale classe di terza media ed otto ragazzi saranno costretti a 'trasferirsi' a Dicomano. Il grido d'allarme del presidente della Comunità montana Montagna Fiorentina, Tiziano Lanzini.

Redazione Nove da Firenze
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17 agosto 2009 17:17
Riforma Gelmini: a Londa 'scompare' la terza media

Scuola: “a soffrire sono i comuni più disagiati dove è già bassa la qualità della vita” è questo l’amaro commento di Tiziano Lanzini presidente della Comunità montana Montagna Fiorentina. “Facendo un bilancio di quello che è accaduto dopo il decreto Gelmini nei comuni della Montagna Fiorentina sul fronte della scuola, si nota subito che i disagi non mancano e non mancheranno per le scuole del territorio - si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Comunità -, la situazione più grave è quella che si verificherà a Londa dove la classe terza delle scuole medie scompare e gli 8 ragazzi che la componevano saranno costretti a trasferirsi a Dicomano.

I problemi ci sono anche a San Godenzo dove le scuole elementari hanno perso un insegnante, a Rufina, Pelago ed, in modo minore, anche a Reggello e Pontassieve”. “Partendo proprio dai comuni più grandi, Reggello e Pontassieve, questi, con alcuni aggiustamenti interni, riescono a mantenere classi e servizi inalterati - prosegue la nota -, più difficile la situazione nei comuni di media grandezza, a Pelago il comune si farà supportare da una cooperativa per coprire i servizi che da quest’anno verranno a mancare, a Rufina sarà impiegata una persona in meno per la scuola di Contea, altri problemi c’erano per le scuole materne risolti, anche in questo caso con interventi sostanziali del Comune”.

Infine, si legge ancora, “chi subirà veramente danni maggiori sono i due comuni più piccoli San Godenzo e Londa nel primo dei due comuni le scuole medie non esistono più da tempo (i ragazzi frequentano la scuola di Dicomano) e per quest’anno gli insegnanti per le elementari passano da 5 a 4 con 3 classi più una pluriclasse. I disagi più gravi gli subirà Londa, che perderà la terza media. La notizia ha colpito tutti come un fulmine a ciel sereno, visto che, fino alla fine di luglio, il Dirigente Scolastico regionale aveva assicurato che 'avrebbe prevalso il buon senso' e gli 8 ragazzi sarebbero rimasti a Londa, ed invece nei primi giorni di agosto è arrivata la notizia ufficiale: la terza media di Londa viene accorpata a quella di Dicomano”.

“Londa e San Godenzo piccoli comuni montani - commenta ancora Lanzini - sono tra i primi comuni nella graduatoria della regione in termini di disagio e questi tagli legati al Decreto Gelmini non fanno altro che farli salire più in alto in questa classifica negativa. Ci avevano assicurato che il buon senso avrebbe prevalso, ma non è stato così, questi 8 ragazzi si spostano a Dicomano con evidenti disagi, non tanto per il comune di Londa, che comunque dovrà realizzare un altro servizio di trasporto, quanto per le famiglie.

Senza contare che in un anno così difficile, come l’ultimo anno delle scuole medie con un importante esame previsto a fine anno, i ragazzi dovranno anche adattarsi alla nuova situazione. Mi chiedo come il Dirigente Scolastico regionale e quello provinciale non abbiano assolutamente la possibilità di prendersi la responsabilità di inserire una classe in più, ciò mi fa pensare che questi siano diventati dei veri e propri passacarte ministeriali”. “Già in questo primo anno di riforma quello più leggero - termina Lanzini - i comuni più piccoli (Londa e San Godenzo), sono stati colpiti e affondati, quelli di media grandezza (Rufina e Pelago) dovranno metter mano al portafoglio, i comuni grandi (Pontassieve e Reggello) per ora resistano con un po’ di fantasia; ci chiediamo con preoccupazione se quest’ anno è 'l’anno leggero' cosa potrà accedere dal 2010”. Nell'imagine, d'archivio, una manifestazione contro i tagli alla scuola.

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