Firenze- La Regione condivide l'allarme dei genitori e degli insegnanti di Rosignano Marittimo per le sorti della scuola italiana e risponde con una lettera al Comitato che si è fatto promotore, nella zona, di una raccolta di firme che ha coinvolto centinaia di cittadini.
L'assessore ricorda che, nei mesi scorsi, la Toscana si è mossa, insieme alle altre regioni, per fare pressione sul governo e cambiare gli orientamenti del ministro all'istruzione Mariastella Gelmini. Questi orientamenti, fa notare l'assessore, sono peraltro sconfessati dalle scelte delle famiglie che, al momento delle iscrizioni, hanno optato per il tempo pieno in larga maggioranza, mentre solo una ristrettissima percentuale ha scelto il maestro unico e l'orario di 24 ore.
Anche in queste settimane l'assessore ha preso più volte posizione, rivolgendosi anche formalmente al direttore dell’Ufficio scolastico re gionale per la Toscana, per ribadire la contrarietà della Regione rispetto alla scelta del governo di effettuare tagli consistenti per il personale della scuola con conseguenti gravi ricadute sull’organizzazione e sulla qualità del sistema scolastico.
Nella lettera inviata ai genitori e agli insegnanti di Rosignano Marittimo, l'assessore ha ribadito che, per la Regione, dovrà essere garantito il rispetto di quanto richiesto dalle famiglie.
In particolare si chiede un impegno precisio per il superamento delle lunghe liste di attesa nella scuola dell’infanzia e di garantire a tutti coloro che lo hanno richiesto il tempo pieno nella scuola primaria.
Le scelte fatte dalla Regione Toscana, ricorda ancora l'assessore, sono esattamente di segno contrario alla politica di tagli indiscriminati alla scuola decisi dal governo nazionale. Nella nostra Regione, ricorda l'assessore, si sono aumentate le risorse per il diritto allo studio, quelle dest inate alle strutture per la prima infanzia e per gli interventi di edilizia scolastica.
Mai come in questa fase non si può impoverire la scuola.
Sulla scuola è invece necessario investire. Un sistema scolastico di qualità, sin dalla scuola primaria, è una delle condizioni necessarie per garantire il futuro della regione e del paese. Per questo la Regione prosegue con forza nella difesa della qualità.(bc)