Segnalo un episodio di disservizio pubblico a cui ho assistito alla Stazione Ferroviaria di Campo di Marte a Firenze e che mi sembra particolarmante negativo per una città a vocazione turistica mondiale come Firenze. Giovedì 9 luglio alle ore 20.50 ero in coda alla biglietteria della stazione per acquistare un biglietto ferroviario. La biglietteria era l’unica aperta delle tre esistenti, davanti a me avevo due persone e dietro qualche altra, tutti stranieri. Alle ore 20.50 in punto l’operatrice addetta alla biglietteria ha detto che il suo orario era terminato e ha smesso di rilasciare biglietti.
Io mi sono permesso allora di dissentire adducendo anche il fatto che vi erano degli stranieri in coda, che nessun altro faceva in stazione il servizio e che alcuni treni a lunga percorrenza avrebbero successivamente fermato in stazione procedendo senza altre soste. Qualcuno in coda ha anche rilevato che le macchine automatiche di rilascio biglietti presenti in stazione erano guaste. Ciò nonostante l’operatice ha detto che il suo servizio era terminato e che con le nostre proteste le facevamo solo perdere tempo.
Quindi si è risolutamente allontanata dallo sportello. Ripeto che nessun altra biglietteria era in funzione e non era prevista in funzione fino alla mattina del giorno dopo nella stazione. Tale situazione e il conseguente disinteresse per i turisti stranieri che dovevano fare un biglietto per un treno notturno mi sembra indegna di una città come Firenze. Di fronte aui suddeti mi sono vergognato di essere italiano e fiorentino. Mi auguro che qualcuno possa provvedere e intervenire. Marco Panti