L’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretti da Antonio Pappano, con la monumentale Nona Sinfonia in re minore opera 125 per soli, coro e orchestra di Beethoven inaugura la 66ª edizione della Settimana Musicale Senese, oggi, giovedì 9 luglio alle ore 21:15 in Piazza Jacopo della Quercia a Siena. Il ricco cartellone della Settimana Musicale Senese, da sempre attenta al teatro musicale contemporaneo, anche per questa edizione 2009 presenta una novità per l’Italia portando in scena domani, il 10 luglio, alle ore 21:15 (con replica il 12) al Teatro dei Rozzi di Siena “L’Imbalsamatore” di Giorgio Battistelli, monodramma giocoso da camera su testo di Renzo Rosso, interpretato dall’attore Paolo Calabresi, una delle Iene televisive più trasformiste della trasmissione di Italia 1, con il debutto nella regia dello stesso Battistelli, considerato uno dei compositori più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, affiancato da Angela Linzalata (scene e costumi), Guido Levi (luci), Alvise Vidolin e Davide Tiso (live electron ics); Erasmo Gaudiomonte dirige l’Orchestra della Toscana. Presentato in prima assoluta sette anni fa all’Omega Place di Londra su commissione dell’Almeida Festival, l’opera - che sarà registrata da Rai Radio Tre - racconta gli ultimi momenti di vita dell’imbalsamatore del corpo di Lenin, Alessio Miscin, che appena abbandonato dalla moglie fuggita con un ballerino assai più giovane di lui, consolandosi con birra e vodka e lasciandosi andare a riflessioni disincantate e amare, velate da un sottile umorismo, sulla sua vita personale e sul comunismo, si appresta al periodico lavoro di conservazione della salma; Miscin a tu per tu con la salma di Lenin, decide di sperimentare una nuova sostanza che però malauguratamente fa sbriciolare pezzo per pezzo il corpo del leader russo.
Il finale è grottesco e surreale: preso dal panico, Miscin decide di sostituire il suo corpo a quello svanito di Lenin, si trucca e si inietta il liquido per l’imbalsamazione. Accanto al nome di Giorgio Battistelli, tanti altri musicisti e complessi di fama internazionale saranno ospiti della Settimana Musicale Senese. Dopo la prima italiana de “L’Imbalsamatore”, sabato 11 luglio alle ore 21:15 appuntamento da non perdere con il debutto del coro “Collegium Vocale Gent e Accademia Chigiana Siena”, importante progetto voluto fortemente dall’Accademia musicale Chigiana in collaborazione con Philippe Herreweghe uno dei massimi interpreti del repertorio barocco e rinascimentale. Herreweghe guiderà la nuova formazione corale, formata da giovani sotto i 30 anni, e l’Orchestre des Champs Elysées nell’Elias di Mendelssohn, un omaggio al compositore di Amburgo di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita.
Il concerto si terrà nel cinquecentesco Teatro dei Rinnovati di Siena, che ospita il suo primo concerto, dopo i lunghi lavori di restauro che l’hanno tenuto chiuso negli ultimi anni. L’oratorio - anch’esso registrato da Rai Radio Tre - fra i più conosciuti di Mendelssohn, sarà interpretato dalle voci soliste di Simona Šaturová (soprano), Christianne Stotijn (mezzosoprano), Benjamin Hulett (tenore) e Florian Boesch (baritono). Martedì 14 luglio, nella Sala del Mappamondo di Palazzo Pubblico, spazio ai giovani talenti - cui l’Accademia Musicale Chigiana dedica sempre grande attenzione - con il concerto della violinista georgiana Lisa Batiashvili, vincitrice della 26ª edizione del Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana”, che si esibirà accompagnata al pianoforte da Yumiko Urabe: in programma la Sonata numero 2 in la maggiore opera 100 di Brahms e la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di Franck. Il premio è destinato istituzionalmente a giovani, ma già affermati concertisti di pianoforte e violino scelti da una giuria composta da rappresentanti di spicco del giornalismo musicale internazionale.
Fondato nel 1982, grazie all’interessamento del mecenate tedesco Rolf Becker, il Premio - a cui è stato concesso il patrocinio del Presidente della Repubblica - da quest’anno si svolge sotto l’egida della casa automobilistica Mercedes Benz. Mercoledì 15 e giovedì 16 luglio, al teatro dei Rozzi di Siena, un’altra rarità per la Settimana Musicale Senese che presenta “L’isola disabitata”, azione teatrale in due parti su libretto di Pietro Metastasio, tra le pagine ancora poco esplorate di Franz Joseph Haydn, rappresentata la prima volta il 6 dicembre 1779 nel teatrino della residenza di Esterház alla corte del principe Nicolaus Esterházy per cui Haydn prestò servizio per quasi trent’anni. Decima opera teatrale nel catalogo di Haydn, di cui quest’anno cade la ricorrenza del bicentenario della morte, “L’isola disabitata” sarà diretta da Gianluigi Gelmetti - che ne firma anche la regia - alla guida dell’Orchestra della Toscana; solisti il soprano Anna Rita Taliento, il mezzosoprano Irini Karaianni, il tenore Michele Angelini e il baritono Bruno Taddia; l’allestimento è realizzato in collaborazione con il Teatro Petruzzelli di Bari. A chiudere la 66ª Settimana Musicale Senese sarà l’ensemble strumentale Europa Galante, fra i migliori complessi specializzati nel repertorio di musica barocca, diretto da Fabio Biondi che in prima esecuzione italiana moderna presentano “La SS.
Annunziata” di Alessandro Scarlatti, oratorio su libretto di Pietro Ottoboni. Ensemble famoso in tutto il mondo per le interpretazioni su strumenti d’epoca del repertorio barocco e classico e in particolare nel recupero di grandi opere dimenticate della musica antica italiana, fra cui molte proprio di Alessandro Scarlatti, Europa Galante sarà affiancata dalle voci soliste dei soprani Marta Almajano, Emanuela Galli, Roberta Invernizzi, il mezzosoprano Romina Basso, il tenore Carlo Allemano.