"Cosa chiediamo al nuovo Sindaco? Cosa chiede la Polizia Municipale ora che il primo cittadino ha deciso di tenere per sé la delega? Semplicemente di rispettare gli accordi. Il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe già un grande successo". Così, attraverso un comunicato stampa, il Siapol (Sindacato Autonomo Polizia Locale), manifesta la propria posizione sulla scelta intrapresa dal neo-sindaco Matteo Renzi di tenere per sé la delega alla Polizia Municipale. "Vorremmo subito porre l’attenzione del nuovo sindaco - prosegue il comunicato - sulle questioni che stanno maggiormente a cuore agli operatori della Polizia di Firenze che ogni giorno sono sulla strada a fare il proprio dovere e metterlo a conoscenza di alcune problematiche". Ed eccoli punti su cui si concentra l'attenzione del Siapol. "Nonostante la proclamazione di intenti del comandante Bartolini (fatta ai giornali) circa la possibilità di aumentare nel contratto decentrato le indennità di lavoro disagiato (notturno e festivo) di ufficiali ed agenti della Polizia Municipale, nel nuovo decentrato non ne è stato fatto di niente.
Ci sorge il dubbio che il Comandante non sia ascoltato neppure dai propri colleghi dirigenti del Comune. Così come è caduta nel vuoto la proposta sindacale di rivedere gli scaglioni del disagio. In modo del tutto antistorico e inspiegabile, vige il principio secondo il quale chi lavora più turni festivi e più turni notturni guadagna meno rispetto a chi decide di non farli. Contratto nuovo… già disatteso. Sebbene la nostra sigla sia stata contraria (tra i motivi: nessuna garanzia sul premio produzione per gli anni venturi, eccessiva discrezionalità nella valutazione dei lavoratori da parte dei dirigenti, e così via) al contratto decentrato promosso dal referendum e oramai in vigore tra lavoratori e Amministrazione, avevamo tirato qualche sospiro di sollievo.
Finalmente dopo oltre 150 anni il Comune aveva capito che i ‘suoi vigili’ lavorano 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Era desueto quindi corrispondere a loro solamente il buono pranzo quasi come se a cena dovessero far digiuno anche se impegnati su un incidente, un arresto o un sequestro. Ad oggi però sia la rivalutazione del buono pasto (non più solo buono pranzo) e la corresponsione per eventuali protrazioni orarie è lungi dal concretizzarsi. La sicurezza invece degli operatori? Anche questa caduta nel dimenticatoio dopo scioperi e precettazioni.
Le auto con la cellula di sicurezza promesse oramai due anni fa… si sono arenate in una gara d’appalto più volte annunciata e mai concretizzatasi. Le porte telematiche che avrebbero dovuto sostituire gli agenti in orario notturno, in particolare su alcuni varchi della Ztl notturna in cui si sono verificati casi di aggressioni e altre problematiche alle pattuglie, non sono mai state viste. Il limite massimo dei turni notturni per ciascun lavoratore sarà sicuramente oltrepassato da molti… molto spesso lavorano circa 70 operatori nel turno notturno e siccome anch’essi non bastano qualche fantasioso funzionario vorrebbe affiancare ad un pubblico ufficiale un addetto della Protezione civile, come è successo durante la manifestazione in Santa Croce della scorsa settimana.
Ovviamente l’agente si è rifiutato di lasciare solo il collega per lo più senza mezzo… mantenendo la propria posizione per ore e ore. Perché dare la valutazione più bassa a tutti i nuovi assunti? Perché cercare di risparmiare dei soldi su chi ha sostenuto il concorso più difficile degli ultimi anni per entrare nella Polizia Municipale. E’ questo il modo di stimolare a far bene i giovani neo assunti?" Quindi la nota termina chiedendo a Renzi "che siano rispettati gli accordi presi (anche se con la precedente giunta) e frutto di ore di sciopero e di trattativa.
Sarà possibile?"