Salgono a 19 le vittime dell'incidente ferroviario di Viareggio. Nel pomeriggio di oggi, infatti, una donna ricoverata al “Versilia” è deceduta a causa delle ferite riportate. Nel frattempo il direttore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, Alberto Chiovelli, in audizione al Senato ha informato che “di concerto con Trenitalia, si è deciso di fermare i carri della società Gatx in attesa dei controlli con gli ultrasuoni”. Il lavoro dei tecnici si starebbe concentrando proprio sull'ipotesi del cedimento strutturale.
"Probabile" ipotesi ribadita anche dal procuratore di Lucca, Aldo Cicala, in una conferenza stampa. L'attività di indagine, ha precisato il procuratore, “procede con sequestri, acquisizioni di documenti e affidamento di perizie. Si fa una ipotesi probabile, quella del cedimento di un componente meccanico”. L'indagine, al momento, è ancora a carico di ignoti. I Vigili del Fuoco continuano a scavare fra le macerie Si sono concluse nella notte le operazioni di travaso del gpl rimasto nelle ferrocisterne non esplose. Le tre squadre speciali del nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco, giunte da Milano, Venezia e Roma, che hanno condotto l'operazione hanno effettuato il travaso del gpl in altre ferro cisterne. Intanto i Vigili del Fuoco continuano a scavare tra le macerie di via Ponchielli per verificare se ci siano altri corpi di persone disperse. Domani riapre la stazione di Viareggio “Domani mattina, alle 6, riprenderà la circolazione ferroviaria alla stazione di Viareggio”. E' quanto ha dichiarato oggi pomeriggio l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, durante l’audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato.
Moretti ha poi continuato, sottolineando che il carro della Gatx, all'origine dell'incidente di Viareggio, pur essendo stato immatricolato nel 2004 in Germania, aveva “la componentistica di sicurezza molto più antica, risalente al 1974 e proveniente dall'allora Germania dell'Est”.