Il sentiero delle “Foreste sacre” è un viaggio appassionante tra storie, leggende, simboli e miti degli alberi e dei boschi. Si toccano in sette tappe i luoghi più significativi del rapporto tra natura e spiritualità nell’area protetta: dal lago degli Idoli all’abbazia di San Benedetto, dai Romiti dell’Acquacheta a La Verna, dall’abbazia di Badia Prataglia a Camaldoli.
Venerdi alle ore 21 presso la sede del Parco di Londa, Franco Locatelli, del servizio Promozione, conservazione, ricerca e divulgazione della natura, dell'ente di gestione dell'area protetta, parlerà di questo itinerario escursionistico tra fede e natura.
I paesaggi, le emozioni, le informazioni del percorso sono anche raccolti in un dvd interattivo che verrà presentato, insieme al libro edito dalla Giunti, in quell'occasione.
“I boschi furono i primi templi dell’umanità.
Nell’ombra claustrale delle foreste gli uomini antichi veneravano il mistero della vita e della morte nell’allegoria della rinascita vegetativa molto prima che le religioni monoteiste trovassero nel deserto il luogo privilegiato della rivelazione divina. In ambito cristiano, l’eterno legame fra ricerca spirituale e foreste trova nelle montagne dell’Appennino tosco-romagnolo una delle sue espressioni più alte e compiute. Il folto di questi boschi che per vastità e bellezza non hanno eguali in Italia ha infatti accolto da più di mille anni comunità di monaci vissute in strettissimo rapporto con l’ambiente circostante, da cui ricavavano prezioso legname ma dove trovavano anche le condizioni necessarie alla contemplazione, al raccoglimento interiore e alla preghiera”.
Con queste parole Mario Vianelli apre il libro che insieme a Sandro Bassi ha dedicato alle foreste sacre del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (“Foreste sacre”, Giunti, Parco Nazionale).
Ai presenti verranno offerti vin santo e cantucci.
Per informazioni si può contattare il centro visita di Londa al numero 055.8351202 oppure inviare una e-mail all'indirizzo di posta elettronica cv.londa@parcoforestecasentinesi.it.
La mostra “Autunno e inverno nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna”, aperta ogni giorno, dalle 8 alle 17, presso il centro visita di Badia Prataglia, porterà nell'area protetta le opere di uno dei più apprezzati fotografi naturalisti italiani, Roberto Sauli.
Il fotografo si cimenta con i boschi, la flora e la fauna di queste terre.
Si tratta di un reportage fotografico nelle millenarie foreste tra Romagna e Toscana, alla scoperta delle stagioni più suggestive. Si potranno così ammirare aspetti paesaggistici inconsueti: dai magici colori autunnali dei boschi (rossi, gialli, aranciati) alle prime nevicate di fine autunno; dalla 'galaverna' del crinale ai primi crochi e bucaneve che annunciano l'arrivo della primavera.
Ma anche merli e cince sul sorbo degli uccellatori innevato, cervi e caprioli faranno capolino tra i mille colori del Parco.
Il centro visita del Parco di Badia Prataglia, nel cuore della stazione climatica di crinale, risponde al numero 0575.559477 oppure inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica cv.badiaprataglia@parcoforestecasentinesi.it.
Per maggiori informazioni sul fotografo: www.ilsalesullacoda.it.