Superato l'empasse della chiusura, con un accordo storico per il rugby fiorentino, il Padovani mantiene la sua destinazione d'uso: il rugby. Grazie al lavoro dell'Assessore Eugenio Giani, le parti interessate (Amministrazione Militare, Comune di Firenze e Firenze Rugy 1931) hanno trovato l'accordo che garantisce un futuro più roseo per l'attività agonistica della squadra gigliata e di tutto il movimento rugbistico che gravita nell'area del Padovani. Le opportunità che si aprono per il Firenze Rugby 1931 non possono che far ben sperare per il prosieguo dello sviluppo del rugby a Firenze e per l'incremento in termini di qualità che la società biancorossa potrà offrire. L'assessore Eugenio Giani, presente alla firma con l’architetto Luigi Francalanci della direzione servizi sportivi e tempo libero di Palazzo Vecchio ha detto: «Avere un impianto con la più ampia autonomia offre molte opportunità.
Una soluzione ottimale anche per il Cus (il presidente Carlo Dolfi presente all’accordo, ndr) che potrà concentrarsi nei propri impianti alle Montalve e a Sesto». «Ora ci sarà un’impostazione più chiara — commenta Mario Besi, presidente del Firenze Rugby 1931 —, gestiremo anche i quattro campi da tennis e calcetto e la palestra. Dovremo consolidarci nei Top Ten con gli Under 19 e in serie A, tenendo in considerazione i giovani che gravitano al Padovani».