Il sequestro è scattato nelle prime ore del pomeriggio del 17 giugno nell'ambito di una serie di controlli mirati per accertare la presenza sul territorio del materiale combustibile ecologico "pellet", già sequestrato nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato in diverse province italiane.
Nel corso dell'accesso effettuato presso un'attività commerciale di via Lucchese, a Empoli, gli agenti del Commissariato, diretto dal Primo Dirigente Salvatore La Porta, hanno scoperto la presenza del materiale stoccato in nove pancali, ciascuno composto da cinquantasette confezioni, per un peso complessivo di circa dieci quintali.
In particolare, le confezioni sottoposte a sequestro, dello stesso tipo di quelle oggetto dei sequestri degli scorsi giorni nel resto d'Italia, saranno sottoposte ad esami specifici per accertare il tasso di concentrazione di "cesio 137". In attesa delle successive analisi il materiale è stato messo in sicurezza.
Nel corso dei controlli, in località Certaldo, sempre nell'empolese, sono state invece riscontrate tracce di combustione del materiale ecologico, per le cui analisi è stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco.
Il "pellet" contaminato, potenzialmente radioattivo e inoffensivo nello stato inerte, provoca effetti tossici in seguito alla combustione, anche attraverso le ceneri prodotte.
Il sequestro effettuato dagli uomini della Questura di Firenze si inserisce nel filone investigativo coordinato dalla Procura della Repubblica di Aosta.
La Questura, escludendo ogni allarmismo per la provincia di Firenze per la quale non sono state riscontrate situazioni di particolare rischio, invita chiunque sia in possesso di quantitativi anche non significativi di "pellet" a contattare il 113 o il 115 (Vigili del Fuoco), al fine di consentire gli opportuni controlli sulla concentrazione di cesio 137.
