Da alcuni mesi Piazza del Carmine, tra la basilica omonica e la scuola d'infanzia Fioretta Mazzei, ospita il Cavalli Club, ristorante, discoteca, locale notturno. Non molte settimane fa ha cominciato a circolare la voce che nella piazzetta antistante il locale e la scuola, unico spazio pedonale rimasta sul Carmine, in cui i bambini si trattengono sempre a giocare, stava per essere costruita una struttura semi-permanente adibita ad ospitare i tavolini del club. I rappresentanti dei genitori hanno chiesto al Comune di Firenze di poter esprimere un parere sul progetto.
La comunità scolastica ha proposto che durante il giorno si lasciasse la piazzetta sgombra e utilizzabile come luogo di socializzazione. Il Comune a fine maggio ha annunciato che avrebbe trattato la proposta con il Cavalli Club, ma a cavallo del 2 giungno la struttura è stata realizzata senza alcuna modifica del progetto iniziale. I genitori, costituitisi in comitato hanno deciso di protestare pubblicamente, tanto contro Roberto Cavalli, quanto contro il Comune, con un presidio di fronte al Cavalli Club domani, mercoledi 17, dalle 19,00 alle 22,00.
"Tengo a precisare che nessuno di noi si scaglia contro la possibilità di godere della bellezza delle piazze fiorentine durante la notte -spiega a Nove da Firenze Simona Rigoni, una dei genitori- ma la costruzione di una struttura come quella che ci è stata imposta rappresenta non un'apertura verso la piazza, ma semplicemente una ulteriore linea di demarcazione fra dentro e fuori, spostata di qualche metro. E non entro nel merito del progetto architettonico".
Durante il ponte del 2 giugno il gestore del Cavalli Club di Piazza del Carmine ha fatto erigere davanti all’antico portale che fa da ingresso al locale, un’imponente struttura in vetro e alluminio per i tavolini, che occupa quasi interamente la piazzetta pedonale adiacente all’antica chiesa dove sono custoditi gli affreschi del Masaccio.
La costruzione del dehors ha di fatto posto fine a una trattativa in corso da mesi fra Comune, il rappresentante di Cavalli Club e i genitori della Scuola dell’Infanzia Fioretta Mazzei, che affaccia sulla stessa piazza.
Il coordinamento dei genitori si era mosso per chiedere che la piazza potesse continuare ad essere utilizzata dai bambini e dai familiari come luogo di socializzazione dopo la scuola e conservasse il suo carattere di spazio aperto e libero: l’unico rimasto in una piazza interamente occupata da parcheggi, ristoranti e locali notturni. Era stato proposto un compromesso che prevedeva la rimozione diurna dei tavolini invece della pedana fissa.
"Ancora una volta -si legge in un documento dei genitori della Scuola F.
Mazzei- le esigenze dei residenti e le ragioni dell’estetica, affatto secondarie in una città d’arte come Firenze, hanno dovuto soccombere all’arroganza di privati imprenditori. La struttura, peraltro autorizzata dal Comune in tempi rapidissimi, stride in modo evidente con l‘armonia della facciata del Carmine, e riduce drasticamente lo spazio pedonale. Lascia infatti solo un esiguo passaggio ai lati e un piccolo riquadro per l’entrata e l’uscita dalla scuola, creando possibili rischi per la sicurezza dei bambini, a causa degli spigoli vivi in acciaio.
Non si tratta quindi di un semplice servizio all’aperto di un locale – ampiamente favorito da un Comune privo di idee per l’estate fiorentina – ma della trasformazione di una piazza in un tempio eretto in onore del suo nuovo padrone, Cavalli Club, influente griffe della moda".